Quesito 16/2022
Domanda
Si richiede se, in uno stabilimento produttivo il cui impianto di messa a terra sia soggetto a verifica QUINIQUENNALE e ove sia presente una porzione di impianto elettrico in ATMOSFERA ESPLOSIVA (es. zona 0 oppure 1 per ricarica carrelli elevatori o simili) soggetto a controllo BIENNALE, in virtù del fatto che anche la porzione di impianto elettrico ATEX è collegata all'impianto di messa a terra generale, la verifica dell'impianto di terra generale debba diventare anch'esso BIENNALE.
Risposta
Premesso che:
- la verifica periodica degli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione deve essere eseguita con frequenza biennale e tale periodicità non è "trattabile"
- la verifica periodica degli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione, a differenza della verifica periodica dell'impianto elettrico di messa a terra, prevede inoltre il controllo di:
- documento di valutazione del rischio
- idoneità degli impianti elettrici all'interno della zona classificata
- (eventuale) funzionamento di dispositivi di sicurezza e/o emergenza (pulsanti di emergenza, sistemi di ventilazione artificiale, ecc).
nel caso descritto la verifica periodica degli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione deve essere eseguita con frequenza biennale, mentre la verifica dell'impianto di terra potrà essere eseguita con cadenza quinquennale.
In proposito si riporta un estratto del documento emesso nel 2018 dal Coordinamento tecnico Unità Operative Impiantistiche Antinfortunistiche in ambiente di vita e di lavoro della Regione Emilia Romagna denominato "DPR 22 ottobre 2001, n. 462 - Indicazioni operative sull'applicazione del Regolamento alla luce delle novità introdotte dal Decreto 22 gennaio 2008 n°37":
A volte nella stessa attività lavorativa sono presenti ambienti che comportano periodicità diverse per le verifiche periodiche degli impianti installati. In questi casi, considerato che l'effettuazione di verifiche con tempi differenti nella medesima attività lavorativa appare tecnicamente incongruente, si ritiene necessario adottare il seguire il seguente criterio: quando gli ambienti e le attività prevalenti comportano l'effettuazione di verifiche biennali, gli ambienti sono sottoposti a verifica biennale. Nel caso contrario, quando gli impianti da sottoporre a verifica biennale riguardano solamente ambienti o attività secondarie o residue, si dovrà procedere necessariamente con periodicità differenti.
Nel caso di zone di ricarica carrelli elevatori è possibile (oltre che consigliato) posizionare il carrello elevatore in ricarica in modo da evitare la presenza di impianti elettrici all'interno della zona classificata per pericolo di esplosione: in sostanza occorre valutare l'area classificata come zona 1 e definire la posizione del carrello elevatore in ricarica, evitando che all'interno della zona classificata siano presenti impianti elettrici.
L'estensione delle zone classificate dipende dal tipo/potenza delle batterie e dalla ventilazione del locale/zona (vedi fig. 1 e 2). Nel caso in cui le zone di ricarica muletti siano realizzate in modo tale da non configurare più la presenza di "impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione", si può dichiarare nulla la "denuncia" e la verifica periodica dell'impianto elettrico di messa a terra potrà essere eseguita con frequenza quinquennale.
Giugno 2022