Quesito 01/2021
Domanda
In cantiere edile si configura la seguente situazione:
impresa affidataria in forma giuridica di s.n.c. che riceve dalla Committenza appalto diretto di specifiche lavorazioni subappalta in toto le suddette a lavoratore autonomo.
Si chiede se l'impresa affidataria sia tenuta comunque alla produzione del POS ed altra documentazione alla stregua di impresa esecutrice e/o affidataria/esecutrice.
Risposta
L'impresa affidataria deve sempre redigere il POS relativo alle opere oggetto del contratto con il committente, a prescindere dalla possibilità di sub-appaltare le lavorazioni.
Il POS redatto dall'impresa affidataria deve:
- rispettare i contenuti minimi previsti nell'allegato XV del DLgs 81/08
- comprendere anche la specifica attività e le singole lavorazioni svolte dai lavoratori autonomi sub-affidatari.
Si precisa inoltre che l'impresa affidataria deve provvedere:
- agli obblighi di cui all'art.97 del DLgs 81/08, tra cui: verificare le condizioni di sicurezza dei lavori affidati, coordinare gli interventi in cantieri, verificare la congruenza dei POS delle imprese a cui ha appaltato i lavori rispetto al proprio, ecc...
- a coordinare gli interventi di cui agli artt. 95, 96 del DLgs 81/08, tra cui: la cooperazione e il coordinamento tra datori di lavoro e lavoratori autonomi.
Infine si sottolinea che il lavoratore autonomo è definito (art. 89 comma 1 lettera d) del DLgs 81/08) come la "persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell'opera...": pertanto, pur non essendo precisate nel quesito la natura e l'entità dalle opere, appare discutibile la scelta dell'impresa affidataria di appaltare ad un lavoratore autonomo l'intera realizzazione delle lavorazioni che le sono state affidate dal Committente.
Gennaio 2021