Quesito 13/2020
Domanda
Si richiede se l'attività di sanificazione con ozono sia riconosciuta oppure no.
Risposta
Secondo l'OMS e la Circolare del Ministero della Salute del 22/02/2020, una procedura efficace e sufficiente di sanificazione può essere effettuata mediante la pulizia con acqua e detergente, seguita dalla applicazione di comuni sostanze attive, quali ipoclorito di sodio (0,1 – 0,5 %), etanolo (62 - 71%), perossido di idrogeno (0,5 %), usate anche in ambito ospedaliero.
Tali sostanze attive dovranno essere utilizzate in condizioni di sicurezza, adottando le idonee misure di prevenzione e protezione ed eseguendo una corretta valutazione del rischio prima del loro impiego. Le procedure di prevenzione e protezione da adottare rappresentano una responsabilità tipica del Datore di Lavoro o dell'Impresa esterna che eventualmente esegue la sanificazione.
La stessa sanificazione può essere effettuata utilizzando presidi medico-chirurgici registrati dal Ministero della Salute o da biocidi registrati anche in ambito Europeo.
Non è vietato l'utilizzo di ozono per l'igienizzazione degli ambienti di lavoro (infatti l'ozono viene considerato un igienizzante in quanto il suo impiego non è registrato dal Ministero della Salute come biocida), in particolare in quei luoghi in cui siano presenti attrezzature/strumentazioni che potrebbero essere danneggiati dal contatto con le sostanze attive sopraelencate.
Nel caso di trattamento igienizzante con ozono, si deve considerare inoltre che:
- solo il Ministero della Salute, su richiesta dell'Impresa produttrice del macchinario e dell'impiego della sostanza, può attestarne l'efficacia richiesta. Proprio in questi giorni gli Uffici competenti del Ministero della Salute (Ufficio 4 - Prevenzione del rischio chimico, fisico e biologico e promozione della salute ambientale, tutela salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - Direzione generale della prevenzione sanitaria), stanno prendendo in considerazione questa tipologia di igienizzazione;
- dovrà essere valutata l'apparecchiatura impiegata per il trattamento nonché la concentrazione dell'ozono, vista la pericolosità di tale sostanza;
- di norma negli ambienti chiusi (ad esclusione di quelli sopraccitati) non si giustifica tecnicamente dal punto di vista dell'efficacia questa tipologia di trattamento, che comunque deve essere eseguito da personale specializzato ed adeguatamente protetto.
Maggio 2020