Quesito 34/2019

prevenzio.net

Domanda

Vi pongo un quesito in tema di cassette di pronto soccorso per ovviare al "saccheggio" dei presidi che comporta l'assenza dei presidi necessari per le maestranze in caso di necessità.
Un'azienda mi chiede se è consentito procedere alla chiusura della cassetta di pronto soccorso aziendale mediante apposita chiavetta a disposizione dei soli addetti al primo soccorso, onde garantire la custodia della stessa e la conservazione/reintegrazione del contenuto della medesima.
Estendo il quesito ad aziende di grandi dimensioni dove sono presenti più cassette e circa 10-15 addetti al pronto soccorso. La chiave può essere conservata soltanto dai caporeparto o in loro assenza dai capoturno del reparto visto che sono risultano anche addetti al pronto soccorso? Infine, mi chiedo se tutti i presidi si trovassero all'interno di un armadio chiuso a chiave e i possessori di chiavi sono i capireparto o capoturno, piuttosto che distribuire le cassette nei vari reparti ?

Risposta

Nella predisposizione delle misure di primo soccorso (art. 45 del D. Lgs. 81/08 e D.M. 388/2003) il datore di lavoro tiene conto delle valutazioni espresse dal medico competente e dalle risultanze della valutazione dei rischi.
Tra le misure da adottare è prevista la messa a disposizione di una o più cassette di pronto soccorso.
Nulla vieta che tali cassette possano essere chiuse a chiave e che le chiavi siano consegnate agli addetti al primo soccorso.
Ovviamente va garantito il loro facile uso e la tempestività nell'accesso al contenuto (questi aspetti possono essere meglio chiariti all'interno del piano di gestione delle emergenze e primo soccorso di cui tutti i lavoratori devono essere messi a conoscenza).

(Luglio 2019)