Quesito 16/2019

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Domanda

Un'impresa del settore tessile intende adibire alcuni luoghi non utilizzati ai fini produttivi a palestra aziendale.
L'accesso a tali luoghi, fuori dall'orario di lavoro, è destinato ai dipendenti che ne facciano espressa richiesta, abbiano trasmesso un certificato del proprio medico di base ed abbiano sottoscritto disclaimer a manleva di responsabilità per eventuali danni che possano derivare da un utilizzo non corretto delle attrezzature disponibili.
Si chiede se esistano disposizioni per le palestre chiuse al pubblico che impongano l'ausilio di istruttore di educazione fisica in possesso del diploma universitario ISEF o della Laurea in Scienze Motorie e, per quanto riguarda i locali, se esistano specifiche disposizioni sotto il profilo igienico-sanitario che la porzione della struttura aziendale a tale fine destinata deve rispettare.

Risposta

Innanzitutto si ritiene che in una palestra così organizzata non si applichino le norme riguardanti la sicurezza sul lavoro in quanto l'attività che vi si svolge non può essere assimilata all'attività lavorativa in senso stretto.
Invece le normative regionali che regolano le attività sportive nelle palestre impongono l'individuazione di almeno un istruttore di educazione fisica in possesso del diploma universitario dell'Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF) o della Laurea in Scienze Motorie, cui affidare la responsabilità dell'applicazione dei programmi attuati nella struttura.
Ad ogni modo, la presenza dell'istruttore nella struttura deve essere tale da consentire l'esercizio della funzione di programmazione delle attività e di vigilanza e controllo sull'attuazione dei programmi a tutela dei praticanti. Non è richiesta, pertanto, una presenza ininterrotta durante tutto l'arco di svolgimento delle singole attività motorie.
Per quanto riguarda i locali, la struttura deve rispettare le norme igienico-sanitarie, edilizie e urbanistiche vigenti. Essendo una struttura privata, non aperta al pubblico, non ha bisogno di autorizzazioni particolari da parte dell'AUSL.

(Aprile 2019)