Quesito 013/2014
Sicurezza e incapacità lavorativa
Domanda
Un preposto di un'azienda metalmeccanica si trova, nel suo reparto, a sovraintendere l'attività di un lavoratore che, per patologia dovuta a sovrappeso, tende a sopirsi spesso, in piedi, vicino alla macchina che sta utilizzando. La stessa è dotata di tutti i requisiti essenziali di sicurezza ma, da parte del preposto, vi è la preoccupazione che possa subire un infortunio anche da caduta in piano. Ritengo che la questione debba essere verificata anche attraverso parere del medico competente, ma volevo avere anche da voi un riscontro su come, il preposto, può attivare la sua corretta attività di vigilanza, sorveglianza e controllo, tipica della sua mansione.
Risposta
Tra i compiti previsti per il preposto il principale rimane il controllo del rispetto delle norme e delle regole interne all'azienda da parte dei lavoratori, unitamente all'attenzione che non si verifichino condizioni di pericolo a cui i lavoratori stessi possono andare incontro. In questo caso dovrà adoperarsi affinché il lavoratore non subisca danni alla propria salute e sicurezza (ad esempio allontanandolo dalla situazione di pericolo) e procedere immediatamente ad avvertire il datore di lavoro (o comunque i suoi superiori) per le competenze che a loro spettano per la soluzione del problema. Il pericolo può essere legato a condizioni di lavoro in senso stretto ma anche a supposta incapacità lavorativa da parte del lavoratore stesso. Nel caso specifico è senz'altro utile la segnalazione al datore di lavoro che può verificare l'idoneità lavorativa tramite il medico competente, nell'ambito della sorveglianza sanitaria prevista dal D. Lgs. 81/08 o tramite il collegio medico provinciale (presso la ASL) sulla base dell'art. 5 della L. 300/70.
(Febbraio 2014)