In flessione il deposito di marchi e brevetti nel 2009, ma Modena resta una provincia di inventori
Nei primi otto mesi dell'anno sono stati depositati all'ufficio Brevetti della Camera di Commercio di Modena 922 titoli di proprietà industriale (marchi e brevetti) con una flessione del -10,3% rispetto allo stesso periodo del 2008.
All'interno di questa "grande famiglia" è opportuna una distinzione tra i marchi (marchi nazionali, internazionali) e i brevetti (invenzioni industriali, traduzioni di brevetti europei per la convalida nazionale, i modelli di utilità e registrazione di disegni e modelli); i primi, nella loro funzione di distinguere un prodotto o servizio sul mercato, diventano espressione della vivacità imprenditoriale sotto l'aspetto del marketing di prodotto; i secondi, costituiti da elementi di innovazione rispetto alla tecnica, possono essere considerati un indicatore della capacità del territorio di produrre novità industriale, fattore strategico per sopravvivere alla competizione, soprattutto in momenti di crisi e quindi di maggiore "selezione" sul mercato come quello attuale.
Per quanto riguarda i marchi si è notata una flessione del -13,6% per effetto del passaggio da 715 marchi depositati al 31/08/08 ai 618 della stessa data 2009.
Le altre tipologie di deposito riguardanti i brevetti, nel periodo gennaio-agosto 2009 sono state 304, con una leggera flessione rispetto ai medesimi mesi dell'anno precedente (-2,9%) quando ne furono depositate 313.
Sulla base delle statistiche nazionali, Modena primeggia in questo ambito, essendo sesta nella graduatoria delle province per brevetti depositati (nel 2008). Se si considera il numero di brevetti in rapporto alla popolazione residente, Modena sale addirittura di una posizione arrivando al quinto posto in graduatoria con un valore di 49,3 brevetti ogni centomila abitanti, valore particolarmente elevato se si considera che la media nazionale è di soli 15,7 brevetti/100mila abitanti.
A livello regionale si colloca seconda solo a Bologna e i anche i dati provinciali del 2009 confermano tale posizione: il numero totale delle pratiche presentate infatti emerge decisamente da quello delle rimanenti province.
Premesso che per l'anno in corso il confronto con le altre province dell'Emilia Romagna è possibile esclusivamente per le pratiche telematiche e restano escluse le pratiche cartacee (quelle cioè relative alle traduzioni di brevetti per la convalida nazionale e i marchi internazionali) si possono comunque trarre importanti considerazioni.
Sulla base dei dati rilevati da UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), sul totale complessivo di 1.225 brevetti per invenzione industriale, modelli di utilità e disegni e modelli depositati nella regione Emilia Romagna al 31/08/09, 667 sono stati presentati a Bologna, 238 a Modena e i rimanenti 320 dalle sette rimanenti province; Modena rappresenta il 19,4% dell'intero numero dei brevetti, utilità e modelli, innalzando lievemente la percentuale del 2008 pari al 18,5%.
La flessione registrata a Modena per i marchi nazionali (-13,7%) è stata più accentuata rispetto ai dati regionali i cui numeri sono rimasti pressoché invariati (0,2%) nel periodo gennaio-agosto 2008 (3.401) rispetto al medesimo periodo 2009 (3.407); nonostante il calo, Modena continua comunque a rappresentare, con le sue 556 registrazioni, il 16,3% del totale regionale contro il 18,9% dello scorso anno.