Modalità operative per l'allineamento dei codici ATECO
Tale strumento permette di individuare l'attività secondo la classificazione ATECO, ottenere la descrizione dell'attività da inserire nella modulistica Registro Imprese e fornisce informazioni sulla normativa REA "associata" alla denuncia di una attività (si precisa che la banca dati al momento non ha acquisito la completezza che dovrà avere a regime e, quindi, si raccomanda anche la consultazione del manuale attività economiche e/o richiedere chiarimenti al Supporto Specialistico del R.I. Modena).
L'obiettivo della nuova funzionalità integrata è di rendere più semplici le pratiche che riguardano l'iscrizione al Registro Imprese o la denuncia al REA di inizio e variazione delle attività economiche e di eliminare le difformità esistenti fra i dati dichiarati all'Agenzia delle Entrate e quelli denunciati al Registro delle Imprese.
La nuova modalità di compilazione, con ricerca e selezione dell'attività e individuazione del relativo codice ATECO consente, come già avviene per la modulistica da inoltrare all'Agenzia delle Entrate, la compilazione guidata dei riquadri relativi alla descrizione delle attività, utilizzando come punto di partenza le declaratorie contenute nella classificazione ATECO 2007.
Tuttavia mentre per l'Agenzia delle Entrate è sufficiente inserire il codice ATECO 2007 che individua l'attività dell'impresa con il massimo livello possibile di dettaglio, per il Registro delle Imprese occorre in alcuni casi aggiungere alla declaratoria del codice così determinato ulteriori specifiche testuali circa l'attività economica effettivamente svolta dall'impresa.
Le definizioni del codice infatti non sono sempre in grado di descrivere l'attività con la precisione resa necessaria dalle finalità del sistema di pubblicità legale di impresa, ed illustrate dalla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3668/C (istruzioni per la compilazione della modulistica).
Inoltre, nel caso in cui l'impresa svolga più attività occorre specificare quale si debba considerare prevalente o primaria e quali siano le secondarie.
Il nuovo applicativo rappresenta quindi uno strumento di supporto nell'istruttoria della pratica ed si attiva in presenza dei modelli I1, I2, S5, AA, UL e comunque di inizio o modifica attività ma non è obbligatorio utilizzarlo, l'attività infatti può essere descritta anche liberamente nell'apposito campo.
Modalità operativa
Il sistema di codifica adottato a livello nazionale dal Registro delle Imprese a partire dal 6 aprile 2013 comporta l'inserimento automatico in visura dei codici Ateco 2007 riportati nei modelli della ComUnica destinati all'anagrafe tributaria ai fini IVA, oppure dall'anagrafe stessa.
Pertanto, se un'impresa dichiara al Registro Imprese un'attività non esattamente corrispondente ai codici ATECO trasmessi all'Agenzia delle Entrate, l'incongruenza risulterà anche nella visura camerale.
Va quindi verificata la congruità fra l'attività economica denunciata e riportata sulla modulistica R.I. secondo le indicazioni fornite dal Mise con la Circolare n. 3668/C del 27 febbraio 2014 e il codice Ateco dichiarato all'Agenzia fiscale.
In caso di disallineamento tra codici e descrizione di attività si possono verificare due ipotesi:
- Disallineamento dovuto ad un'errata individuazione del codice Ateco 2007 indicato nella modulistica (AA7/10 e AA9/11) dell'Agenzia delle Entrate:
In questo caso occorre inviare mediante Comunicazione Unica una pratica all'Agenzia delle Entrate e al Registro Imprese come segue:
- R.I.: mod. S5/I2 variazione attività, compilato nel quadro dell'attività prevalente dove si riporta quanto segue "pratica di allineamento codifica ATECO 2007 con variazione Agenzia delle Entrate"
- A.E.: mod. AA9/11 (imprese individuali e lavoratori autonomi) oppure mod. AA7/10 (soggetti diversi dalle persone fisiche) debitamente e correttamente compilato.
La pratica è gratuita. - Disallineamento dovuto ad una errata o imprecisa denuncia dell'attività economica effettivamente svolta al Registro Imprese:
In tale caso occorre inviare al Registro Imprese una pratica di variazione attività mediante Comunicazione Unica per precisare o rettificare l'attività economica denunciata in modo impreciso o errato.
La pratica deve essere compilata indicando negli appositi quadri la descrizione corretta dell'attività e nel quadro "Note" o "Modello XX" la seguente dicitura "Trattasi di precisazione (o rettifica) della descrizione dell'attività prevalente ( o secondaria) ai fini dell'allineamento della codifica ATECO 2007".
La pratica è soggetta al pagamento dei diritti di segreteria e, nel caso di imprese individuali, dell'imposta di bollo.
Si precisa che il trasferimento dei codici Ateco 2007 presenti nell'archivio dell'Agenzia delle Entrate nella visura camerale avviene entro i due giorni successivi all'evasione del protocollo Registro Imprese.
In sintesi all'Agenzia delle Entrate occorre denunciare l'attività esercitata dall'impresa e in caso di più attività occorre indicare quella prevalente (tenuto conto del volume d'affari) nel Quadro B dei modelli AE (AA7/10 e AA9/11) sopracitati nella parte relativa alla "Attività esercitata e luogo di esercizio in caso di più attività indicare l'attività prevalente". Mentre le cosiddette attività secondarie dovranno essere specificate nel successivo Quadro G sia in caso di inizio che di eventuale cessazione.