Nonostante la crisi e il terremoto le imprese modenesi investono in innovazione
Sono 51, per un investimento complessivo di oltre 7 milioni di euro, i progetti presentati all'edizione 2012 del Fondo Innovazione e ammessi dopo la valutazione del comitato tecnico. I progetti, che saranno finanziati attraverso un accesso al credito agevolato, riducendo al minimo tempi e burocrazia con procedure semplici e solo on line, riguardano per lo più lo sviluppo di nuovi prodotti e, in misura minore, l'innovazione commerciale, di processo e organizzativa.
Fra i progetti più innovativi figurano innovazioni legate allo sviluppo di prodotto in diversi settori, tra cui quello biomedicale (strumenti per interventi chirurgici, nuovi servizi di telemedicina), quello ambientale ed energetico (micro generatori a fonti rinnovabili, recupero reflui nel settore trattamento metalli), quello ceramico (piastrella flottante) e quello dell'automazione industriale (sistemi di visione per isole robotizzate).
Diverse sono poi le iniziative di innovazione organizzativa che guardano ad esempio la introduzione della lean production ed iniziative di innovazione commerciale mirate in particolare all'export.
Il Fondo, promosso dalla Provincia, dalla Camera di Commercio, dal Comune di Modena e dai principali Comuni del territorio, sostiene gli investimenti in innovazione tecnologica, sia di prodotto-servizio che di processo, in innovazione gestionale-organizzativa e in innovazione commerciale delle piccole e medie imprese della provincia, con non più di cento addetti, appartenenti ai settori del manifatturiero e dei servizi alla produzione della provincia di Modena.
Soddisfatto degli esiti del bando si è detto Maurizio Torreggiani, Presidente della Camera di Commercio di Modena, per il quale "è importante constatare come sia ancora forte tra le imprese modenesi la voglia di investire e di fare innovazione nonostante le avversità che ci hanno colpito. Noi siamo al loro fianco per sostenerle in questa attività strategica per la loro competitività".
"Nonostante il perdurare della crisi - ha commentato Daniela Sirotti Mattioli, Assessore provinciale alle Politiche per l'economia locale - e le conseguenze disastrose del terremoto, che hanno ulteriormente aggravato un momento già difficile per il sistema economico locale, i risultati ottenuti nel periodo di apertura del bando, testimoniano la necessità di credito agevolato da parte delle imprese e la validità di questo Fondo rotativo di finanziamento dell'innovazione, fattore determinante per garantire la competitività delle eccellenze produttive del nostro territorio".
"Con grandissimo piacere abbiamo assistito a una larga adesione al bando", ha dichiarato Daniele Sitta, assessore allo Sviluppo economico e lavoro del Comune di Modena. "Si tratta di una iniziativa molto importante perché ci consente di sostenere imprese che si impegnano in ricerca e sviluppo con buone idee innovative e volontà di affermarle. Abbiamo valutato proposte interessanti, che dimostrano ancora una volta che il nostro tessuto imprenditoriale è vitale e ha le carte in regola per farsi valere sia sul piano nazionale sia su quello internazionale".
Conclusa la valutazione tecnica dei progetti del bando 2012, spetta ora alle banche e ai confidi aderenti valutare l'affidabilità e la finanziabilità dei 51 progetti ammessi prima di dare il via alla concessione del mutuo.
Dall'attivazione del Fondo innovazione, nel 2005, sono stati realizzati cinque bandi (nel 2006, 2008, 2009, 2010 e 2012) da 10 milioni di euro ciascuno. Complessivamente sono stati presentati al Fondo 338 progetti di innovazione, di cui 320 ammessi dal Comitato tecnico di valutazione per un investimento complessivo di 55 milioni di euro.
Con il Fondo, risorse pubbliche e private sotto forma di provvista e di contributi in abbattimento tassi, concorrono a offrire mutui quadriennali del valore compreso tra i 30 mila e i 200 mila euro al tasso d'interesse finale a carico delle imprese che va dal 2% al 3% circa, a seconda del rating assegnato all'impresa. Possono accedere al Fondo le piccole e medie imprese e i gruppi modenesi con non più di cento addetti, dei settori manifatturiero e servizi alla produzione, che intendano sostenere investimenti in innovazione tecnologica, compresa l'attività di ricerca industriale e sviluppo pre-competitivo, in innovazione gestionale-organizzativa e commerciale.
Gli enti promotori hanno inoltre annunciato che il bando 2012 avrà una seconda apertura in autunno per assicurare continuità al sostegno agli investimenti delle imprese modenesi, anche e soprattutto di quelle terremotate che non hanno potuto sfruttare a pieno la prima call.