I contratti di rete: nuovo modello di impresa
Fa tappa a Modena venerdì 28 ottobre il progetto "Crescere e competere con il contratto di rete: creare valore attraverso economie di scala e di specializzazione" avviato dalle Camere di commercio dell'Emilia-Romagna e dalla loro Unione regionale.
L'iniziativa fa parte di un ciclo di seminari territoriali organizzati al fine diffondere la conoscenza delle opportunità e dei vantaggi offerti dal contratto di rete, della normativa che lo regola e delle agevolazioni per l'accesso al credito. Gli incontri sono gratuiti e dedicati al mondo delle imprese. Il programma prevede appuntamenti in tutti i capoluoghi di regione. A Modena, il seminario, organizzato in collaborazione la locale Camera di commercio, è in programma nella sede camerale di via Ganaceto, 134 dalle ore 16 alle 18.30. Durante l'incontro saranno date preziose informazioni riferite alle reti d'impresa ed ai contratti di rete: cosa sono, come si fanno e quali sono i vantaggi. Saranno presentate la storia delle reti e gli strumenti a supporto.
Aprirà i lavori il presidente della Camera di commercio, Maurizio Torreggiani. A seguire, le relazioni degli esperti Massimiliano Di Pace, docente a contratto Università Tor Vergata, e Luca De Vita, RetImpresa Confindustria, che entreranno nel dettaglio. Dopo lo spazio al racconto di casi di successo è previsto l'intervento delle Associazioni di categoria. Dopo il dibattito e il confronto con i relatori, la chiusura dei lavori che saranno coordinati da Stefano Bellei, segretario generale Camera di commercio di Modena.
La partecipazione è libera.
Per informazioni:
elena.sacchi@mo.camcom.it
tel. 059/208266
Sulla base dei dati di InfoCamere, in Emilia-Romagna risultano registrati 21 contratti di rete, per un totale di oltre 100 imprese coinvolte, 26 delle quali con sede nella provincia di Modena.
Il contratto di rete consente di superare aspetti critici che in passato difficilmente riuscivano ad essere risolti nell'ambito dei raggruppamenti temporanei o di altri istituti finalizzati alla messa in comune di attività imprenditoriali. L'associazione tra realtà imprenditoriali diverse infatti è una leva strategica per affrontare la crisi, in quanto consente di usufruire di economie di scala e di specializzazione. Questa formula permette inoltre di ottenere migliori risultati in termini di esportazione, innovazione e competitività, grazie allo scambio di competenze e conoscenze; di ridurre i costi interni ed esterni; di migliorare il rating e di accedere alle agevolazioni fiscali.
Il progetto di Unioncamere e delle Camere di commercio dell' Emilia-Romagna non si limita alla realizzazione di un ciclo di seminari, ma prevede anche, sulla base di un'analisi in corso dei contratti di rete sottoscritti in ambito regionale, un percorso di consulenza e di assistenza personalizzato per la creazione di nuovi contratti di rete sul territorio.
Il programma di incontri, che si è aperto il 17 ottobre a Bologna nella sede di Unioncamere Emilia-Romagna, ed ha fatto tappa finora a Rimini, Ravenna, Piacenza e Forlì, proseguirà a Parma (3 novembre), Reggio Emilia (4 novembre) per concludersi a Ferrara (8 novembre).