Potenziamento mercati africani. Bando MAECI
Stato |
Aperto
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Tipologia di bando | Agevolazioni, finanziamenti, contributi |
Destinatari |
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Ente |
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Data di pubblicazione | 03/09/2024 |
Obiettivo
Misura promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), gestita da SIMEST attraverso lo strumento di finanziamento del Fondo 394/81, per rafforzare la competitività internazionale delle imprese italiane con interessi strategici nel continente africano mediante sostegno di:
- investimenti produttivi e commerciali;
- digitalizzazione e sostenibilità;
- spese per la formazione;
- inserimento in azienda del personale locale.
Beneficiari
Imprese italiane che siano stabilmente presenti o esportino o si approvvigionino nel continente africano, o che siano stabilmente fornitrici delle predette imprese, secondo i requisiti di cui alla Circolare 1/394/2024 (Par. 2.2, G).
L'impresa richiedente deve:
- avere sede legale o operativa in Italia;
- alla data di presentazione della domanda, avere depositato presso il Registro delle imprese almeno due bilanci relativi agli ultimi due esercizi completi precedenti alla presentazione della domanda;
- soddisfare uno dei seguenti requisiti:
- avere un fatturato export pari ad almeno il 5% come risultante dall'ultimo bilancio e inoltre:
- essere stabilmente presente in almeno un paese africano secondo le seguenti modalità:
- sede commerciale o produttiva attiva da almeno 6 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda;
- sede commerciale o produttiva attiva da meno di 6 mesi o non attiva alla data di presentazione della domanda (l'impresa dovrà fornire successivamente, in caso di ammissione, evidenza della costituzione e operatività della stessa sede entro la data della prima erogazione).
- realizzare esportazioni di beni e servizi verso uno o più paesi africani in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale;
- realizzare importazioni di materie prime strategiche e di altri prodotti da uno o più paesi africani in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale. - avere almeno il 10% di fatturato totale, come risultante dall'ultimo bilancio, derivante da comprovate operazioni di fornitura, risultanti da specifici contratti/ordini commerciali stipulati in data antecedente alla data di presentazione della domanda, verso una o più imprese italiane che hanno un fatturato export pari ad almeno il 5% e che alternativamente:
- risultano avere una stabile presenza in almeno un paese africano;
- risultano realizzare esportazioni nella misura indicata precedentemente;
- risultano realizzare importazioni come sopra.
- avere un fatturato export pari ad almeno il 5% come risultante dall'ultimo bilancio e inoltre:
Sono escluse dalle agevolazioni:
- SEZIONE A - Agricoltura, Silvicoltura e Pesca tutte le attività;
- SEZIONE C - Attività manifatturiere - esclusivamente le attività di cui alle seguenti classi 10.11 (produzione di carne non di volatili e dei prodotti della macellazione - attività dei mattatoi) e 10.12 (produzione di carne di volatili e dei prodotti della macellazione - attività dei mattatoi).
- SEZIONE K - attive nel settore bancario, finanziario e assicurativo.
Importi e forma dell'agevolazione
La dotazione è di € 200.000.000.
L'Intervento Agevolativo è richiesto dall'Impresa Richiedente a titolo di Finanziamento e di eventuale Cofinanziamento a fondo perduto.
A) L'importo massimo dell'Intervento Agevolativo che può essere richiesto quale Finanziamento è pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci (voce A1 del conto economico);
- € 500.000 per le Microimprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le altre imprese;
Importo minimo pari a € 10.000.
Caratteristiche del finanziamento:
- tasso agevolato: fisso per tutta la durata del finanziamento e pari ad una percentuale del tasso di riferimento UE indicata dall'impresa richiedente in sede di presentazione della domanda, tra le seguenti opzioni: 10%, 50% o 80%;
- durata: 6 anni, di cui 2 di preammortamento e 4 di ammortamento;
- rimborso: in 8 rate semestrali posticipate a capitale costante;
- garanzie: sono richieste alle imprese con scoring classi 3-9 (SIMEST adotta il sistema di rating MCC) e possono assumere la forma di: garanzie autonome a prima richiesta rilasciate da un istituto di credito, una compagnia di assicurazione o un intermediario finanziario autorizzato; cash collateral, deposito cauzionale, altre forme.
B) L'impresa richiedente con la presentazione della domanda può richiedere una quota dell'Intervento Agevolativo a titolo di Cofinanziamento, secondo termini, condizioni, modalità e limiti indicati nella Circolare, e comunque nel rispetto delle disposizioni del Regolamento "de minimis" (Regolamento UE n. 2831/2023).
- fino al 20% dell'importo complessivo dell'Intervento Agevolativo richiesto, fino a un massimo di €200.000,00 e comunque nei limiti del plafond de minimis disponibile per l'impresa, per le imprese con almeno una sede operativa costituita da almeno 6 mesi in una regione del sud Italia;
- fino al 10% dell'importo dell'Intervento Agevolativo richiesto, fino a un massimo di €100.000,00 e comunque nei limiti del plafond de minimis disponibile per l'impresa, per tutte le altre imprese.
Modalità di erogazione
- 1° tranche pari al 25% dell'Intervento Agevolativo è erogata entro 30 giorni dal verificarsi delle eventuali ulteriori condizioni sospensive per l'erogazione; entro 12 mesi dalla data di stipula, pena la revoca dell'intero Intervento Agevolativo, l'impresa richiedente dovrà fornire una Prima rendicontazione delle spese effettuate per l'attuazione del progetto.
- 2° tranche pari al 25% dell'Intervento Agevolativo, è erogata entro 3 mesi dalla Prima rendicontazione;
- 3° tranche (erogazione a saldo): è erogata a saldo delle spese ammissibili rendicontate ("Rendicontazione Finale") ed entro i 4 mesi successivi al termine del periodo di realizzazione.
Interventi ammissibili
Lo strumento permette il finanziamento di spese volte a rafforzare la solidità patrimoniale dell'impresa, anche in Italia, nonché quello di spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti, tra cui le spese per la formazione del personale africano in Italia o in Africa, spese di viaggio, di ingresso e di regolarizzazione in Italia per l'assunzione.
Sono ammissibili e finanziabili:
a) Almeno il 60% dell'Intervento Agevolativo: spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia.
Tra le spese ammissibili rientrano, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumenti esistenti;
- tecnologie hardware e software, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
- implementazioni e gestione di sistemi di disaster recovery, business continuity e blockchain;
- investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
- spese per investimenti legate all'industria 4.0 e 5.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyberfisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
- spese di investimento per l'effettuazione di un inserimento in un Paese Africano, tramite l'acquisto di una nuova struttura/immobile/fabbricato anche produttiva o il potenziamento di una struttura esistente in un Paese africano;
- spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.).
b) Fino al 40% dell'intervento agevolativo: Spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti di cui al punto a), tra cui:
- spese per la formazione professionale in Italia o in Africa di personale africano. La formazione dev'essere erogata da una società terza ovvero da enti o istituti di formazione (in ogni caso certificati e dotati di requisiti di professionalità e indipendenza) ovvero da professionisti anch'essi dotati di requisiti di professionalità e indipendenza, nonché comprovata esperienza e certificazioni;
- spese per l'affitto e per l'allestimento di strutture (es. ufficio, showroom, corner commerciale, negozio e della eventuale struttura destinata alla formazione del personale africano);
- spese di viaggio, ingresso (incluse eventuali spese per le pratiche di regolarizzazione in Italia) e soggiorno in Italia di personale africano per assunzione, dopo eventuale formazione, se non già effettuata in loco;
- spese promozionali, spese per certificazioni, omologazioni di prodotto.
c) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
d) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo e alle asseverazioni rese dal revisore per un valore fino a un massimo del 5% dell'importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000.
Presentazione domanda
La compilazione e presentazione delle richieste di contributo può essere fatta esclusivamente tramite il Portale di SIMEST per le richieste di finanziamento relative sia al nuovo strumento "Potenziamento dei mercati africani", sia alle nuove condizioni dedicate all'Africa degli strumenti "Inserimento mercati", "Certificazioni e consulenze", "Fiere ed Eventi", "E-commerce", "Temporary Manager".
SIMEST avvia l'istruttoria delle richieste di ammissione, nel rispetto dell'ordine cronologico di ricezione delle domande e le sottopone alle determinazioni del Comitato Agevolazioni.
Link
- Simest: Potenziamento mercati africani
- Bando
- Presentazione della domanda
- Iscrizione al webinar di Promos Italia