Contributi del Mimit per rinnovabili e batterie
Stato |
Aperto
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Tipologia di bando | Agevolazioni, finanziamenti, contributi |
Destinatari |
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Ente |
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Data di pubblicazione | 04/09/2024 |
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy intende sostenere il sistema di produzione per la transizione ecologica e le tecnologie a zero emissioni nette.
La misura rientra nell'ambito della Missione 1, Componente 2, Investimento 7 del PNRR, finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU e, in particolare, del sottoinvestimento 1, volto a incentivare gli investimenti privati e a migliorare l'accesso ai finanziamenti nei settori dell'efficienza energetica, della produzione rinnovabile per l'autoconsumo e della trasformazione sostenibile del processo produttivo, nella parte in cui è sostenuto il rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica.
È istituito lo Sportello Net Zero PNRR per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo.
Interventi ammessi
I Contratti di sviluppo devono avere ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di un programma di sviluppo industriale o di un programma di sviluppo per la tutela ambientale, ed eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, strettamente connessi e funzionali tra di loro in ottica di rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica.
Per dispositivi utili per la transizione ecologica sono intesi:
- batterie;
- pannelli solari;
- turbine eoliche;
- pompe di calore;
- elettrolizzatori;
- dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCUS).
I programmi di sviluppo possono, altresì, concernere:
- la produzione dei componenti chiave, riportati nell'allegato n. 1 al decreto direttoriale del 14 giugno 2024, e dei macchinari e delle attrezzature coinvolte nella produzione dei dispositivi per la transizione ecologica. Ai fini dell'accesso alle agevolazioni, le produzioni devono essere utilizzate principalmente come input diretto per la produzione dei dispositivi di cui sopra; a tal fine l'impresa richiedente è tenuta a dimostrare, in sede di presentazione della domanda, che almeno il 50% del fatturato generato dal programma sarà realizzato con imprese che producono tali dispositivi;
- il recupero delle materie prime critiche, riportate in allegato n. 2 al decreto direttoriale del 14 giugno 2024, necessarie per la produzione dei dispositivi di cui sopra e dei relativi componenti chiave.
I programmi di sviluppo devono riguardare progetti in grado di determinare una capacità produttiva o di recupero aggiuntiva rispetto a quella esistente.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nelle forme previste dal decreto del 9 dicembre 2014, anche in combinazione tra di loro: finanziamento agevolato, contributo in conto interessi, contributo in conto impianti e contributo diretto alla spesa.
L'utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento.
La dotazione finanziaria del bando è di € 1.738.000.000,00 secondo la seguente articolazione:
- euro 1.225.000.000 a valere sulla dotazione di cui alla Misura M1C2 - Investimento 7, sottoinvestimento 1 del PNRR;
- euro 513.770.155 a valere sulla dotazione di cui alla Misura M2C2 - Investimento 5.1 del PNRR, con la seguente articolazione:
- euro 308.620.842 per lo sviluppo delle tecnologie fotovoltaica ed eolica;
- euro 205.149.313 per lo sviluppo del settore delle batterie.
Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Destinatari
I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione. Il programma di sviluppo può, altresì, essere realizzato in forma congiunta anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
I destinatari delle agevolazioni, fino ad un massimo complessivo di 5 imprese, sono:
- l'impresa proponente, che promuove l'iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto;
- le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell'ambito del suddetto Contratto di Sviluppo;
- i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Modalità operativa
Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. - Invitalia, soggetto gestore della misura.
Il criterio di selezione è in base l 'ordine cronologico di invio domanda.
Normativa
- Decreto direttoriale 14 giugno 2024 – Contratti di sviluppo. Apertura sportello Net Zero e Rinnovabili e batterie
- Decreto ministeriale 14 settembre 2023 – Modifiche alla disciplina attuativa dei contratti di sviluppo