Fondo rotativo regionale per il microcredito
Stato |
Chiuso
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Tipologia di bando | Agevolazioni, finanziamenti, contributi |
Destinatari |
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Ente |
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Data di pubblicazione | 30/04/2024 |
Chiusura procedimento | 13/11/2024 |
Il Fondo regionale Microcredito gestito da Artigiancredito è un fondo rotativo della Regione Emilia Romagna rivolto alle piccole imprese ed ai liberi professionisti che punta a finanziare lo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali e a promuovere la crescita e la formazione delle persone, tramite l'accesso al credito attraverso requisiti semplici e soglie minime.
Il Fondo rotativo Microcredito prevede finanziamenti di entità ridotta a favore di micro-attività operanti sul territorio regionale. In particolare ha l'obiettivo di accompagnare i soggetti beneficiari individuati, che per loro natura risultano avere maggiori difficoltà nell'accesso al credito, in un percorso che li aiuti a strutturare la loro attività e ad acquisire quindi livelli minimi di credibilità nei confronti dei soggetti eroganti il credito.
Interventi ammessi
Il Fondo Rotativo di Microcredito finanzia lo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali sulla base di una valutazione sull'ammissibilità formale e di merito di credito del soggetto richiedente.
Le iniziative finanziabili riguardano lo sviluppo di un'attività di lavoro autonomo, professionale o di micro impresa.
Le finalità del finanziamento richiesto potranno riguardare, a titolo esemplificativo:
- acquisizione di beni, comprese le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e di merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all'attività svolta
- corsi di formazione, anche di natura universitaria o postuniversitaria, volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell'imprenditore e dei relativi dipendenti
- esigenze di liquidità connesse allo sviluppo dell'attività, compreso il costo di personale aggiuntivo
- investimenti in innovazione, in prodotti e soluzioni di ICT, sviluppo organizzativo messa a punto di prodotti e/o servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione.
Non sono ammissibili le spese per:
- Iva, imposte e tasse o consolidamento di debiti pregressi
Le spese sono ammissibili con retroattività massima di 3 mesi rispetto alla data di richiesta dell'agevolazione.
Il progetto dovrà essere rendicontato entro 12 mesi dalla data di erogazione.
Tipologia di finanziamento
Finanziamento con mutuo chirografario a tasso 0, compreso da un minimo di 5.000,00 euro a un massimo di 25.000,00 euro.
La durata massima del finanziamento è di 5 anni comprensiva della possibilità di godere di 1 anno di preammortamento.
Il rimborso dei finanziamenti è regolato sulla base di un piano con rate mensili trimestrali.
Non possono essere richieste, a sostegno del finanziamento garanzie reali e/o patrimoniali.
Il tasso di interesse pagato dal beneficiario è pari a 0 su base annua. In caso di ritardato pagamento, si applica al beneficiario un interesse di mora pari al 2% in ragione d'anno.
Destinatari
Possono accedere al fondo:
- lavoratori autonomi e liberi professionisti operanti in Emilia-Romagna, che alla data di presentazione della domanda siano titolari di partita IVA da non più di cinque anni e che dichiarino un fatturato non superiore a 100.000,00 euro;
- liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi l. 4/2013; tali soggetti devono operare in Emilia-Romagna, risultare iscritti agli albi o aderenti alle associazioni professionali da non più di cinque anni alla data di presentazione della domanda e dichiarare un volume di affari non superiore a 100.000,00 euro;
- forme aggregate tra professionisti (società tra professionisti) con i medesimi requisiti previsti per le imprese e sotto riportate;
- imprese individuali, società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative operanti in Emilia-Romagna, che alla data di presentazione della domanda siano avviate da non più di cinque anni e che dichiarino un fatturato negli ultimi 12 mesi al massimo di 200.000,00 euro. Le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA territorialmente competente.
In ogni caso, i richiedenti dovranno dichiarare di non avere un livello di indebitamento affidato a breve superiore a 50.000,00 euro ed inoltre dovranno risultare con domicilio fiscale nella Regione Emilia-Romagna.
Modalità operativa
Il plafond del Fondo Regionale Microcredito è chiuso per esaurimento fondi
Le domande possono essere presentate dal 6/5/2024 (fino ad esaurimento delle risorse), con le modalità indicate nel sito del Microcredito, alla pagina: https://www.artigiancredito.it/it-it/microcredito/introduzione
I richiedenti, in sede di presentazione della domanda di finanziamento, sotto la propria responsabilità, dovranno dichiarare che:
- l'impresa non è sottoposta a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o antecedentemente la data di presentazione della domanda;
- l'impresa non presenta le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi del punto 10 della Comunicazione della Commissione "Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficolta (2004/C 244/02)";
- in presenza di dipendenti, la sussistenza di una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL;
- rispetta le norme dell'ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell'ambiente;
- l'impresa non è destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno (c.d. clausola "DEGGENDORF");
- non sussistono cause di divieto, sospensione o decadenza di cui all'art. 67 del D.Lgs. 159/2011 (Codice antimafia) nei confronti dei soggetti richiedenti;
- non aver ricevuto, nell'esercizio in corso e nel biennio precedente, altro contributo comunitario, a seconda degli specifici casi, nazionale o regionale in regime di "de minimis" regolamenti UE n.1407/2013 e 1408/2013 che cumulato con quello richiesto, superi la soglia massima prevista da tale regime;
- non sono sottoposti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria;
- aderire alla Carta dei principi di Responsabilità sociale della Regione Emilia-Romagna.
Normativa
Legge regionale n. 23/2015
Link
Artigiancredito - Microcredito Emilia Romagna
Contatti
Sportello Artigiancredito Modena