Contributi per adattare i posti di lavoro alle persone con disabilità
Stato |
Aperto
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Tipologia di bando | Agevolazioni, finanziamenti, contributi |
Destinatari |
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Ente |
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Data di pubblicazione | 15/03/2024 |
Scadenza termini partecipazione | 31/12/2024 12:00 |
Chiusura procedimento | 02/01/2025 |
L'Agenzia Regionale per il Lavoro della Regione Emilia-Romagna ha attivato una procedura finalizzata ad erogare contributi per adeguare i posti di lavoro ai lavoratori con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50%, inclusa la messa a punto di tecnologie di lavoro a distanza e la rimozione delle barriere architettoniche che limitano in qualsiasi modo l'integrazione lavorativa.
Interventi ammessi
Gli interventi dovranno interessare sedi di lavoro ubicate nel territorio dell'Emilia-Romagna e dovranno riferirsi a:
- adeguamenti finalizzati al mantenimento del posto di lavoro per lavoratori disabili già in forza ai sensi della Legge n. 68/99:
- realizzati a partire dal 1 gennaio 2023;
- da realizzare e/o in via di progettazione; - adeguamenti in via di progettazione finalizzati ad effettuare assunzioni (a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 12 mesi), di lavoratori iscritti al collocamento mirato L. 68/99 o lavoratori disabili rientranti in altre categorie riconosciute rilevanti ai fini della legge n. 68/99, comprese le trasformazioni a tempo indeterminato di un rapporto a termine.
Sono ammissibili le seguenti categorie di spese (al netto di IVA e di altre imposte e tasse):
- acquisto/noleggio/leasing di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi;
- effettuazione o acquisizione lavori edili per realizzazione o adeguamento impianti, compreso l'abbattimento di barriere architettoniche e gli interventi finalizzati a favorire la mobilità autonoma nell'ambiente lavorativo oggetto di contributo;
- acquisto o sviluppo di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali;
- acquisto di strumentazione informatica hardware e software strettamente correlata alla disabilità della persona. In caso di acquisto di strumentazione informatica di tipo standard che non rappresenti una personalizzazione sul lavoratore in condizione di disabilità (ad esempio normali PC, stampanti, ecc.), il contributo viene ridotto al 50%;
- svolgimento diretto o acquisizione di servizi di presidio e gestione del progetto;
- acquisto o adeguamento tecnico di centralini per lavoratori non vedenti;
- acquisto o noleggio per approntamento di postazioni lavoro a distanza che, ad esempio, potranno riguardare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- realizzazione di postazione di lavoro (PC, monitor, tastiera e mouse ed eventuale stampante), PC portatile, ovvero PC fisso + monitor + webcam, eventuali cuffiette con microfono, un cellulare, poltroncina ergonomica, scrivania, arredi;
- realizzazione di postazione di lavoro per ipovedenti che ricomprenda spese per le acquisizioni o trasformazioni tecniche dei centralini telefonici o strumenti adeguati all'espletamento delle mansioni di centralinista telefonico (L. 113/1985 art. 8) per le quali è previsto il totale rimborso delle spese.
Tutte le spese di attivazione di postazioni di lavoro a distanza (smart work o telelavoro) devono risultare a totale carico del datore di lavoro senza alcuna imputazione a carico del lavoratore disabile. Inoltre, è necessario produrre l'accordo individuale sottoscritto tra il lavoratore e l'impresa circa le modalità di esecuzione del rapporto di lavoro. - acquisizione di servizi di consulenza tecnica specialistica per la definizione del progetto e la sua realizzazione;
- spese dedicate alla consulenza e addestramento all'uso della strumentazione tecnologica e dei dispositivi oggetto dell'intervento.
Agevolazione
La misura del contributo è così determinata:
- per i datori di lavoro obbligati alle assunzioni ex L. 68/99, il contributo è l'80% della spesa totale sostenuta o prevista, al netto dell'Iva, sino a un massimo di 29.000,00 € per ciascun lavoratore disabile;
- per i datori di lavoro non obbligati compresi i soggetti già ottemperanti prima di aver effettuato l'assunzione oggetto di domanda, che risultano quindi aver effettuato assunzioni in eccedenza rispetto alla quota di riserva di cui all'art. 3, comma 1 della L.68/99 - il è il 95% della spesa totale sostenuta o prevista, al netto dell'Iva, sino a un massimo di 29.000,00 euro per ciascun lavoratore disabile;
- le spese per le acquisizioni o trasformazioni tecniche dei centralini telefonici finalizzate alla possibilità d'impiego dei non vedenti e la fornitura di strumenti adeguati all'espletamento delle mansioni di centralinista telefonico saranno rimborsate per intero.
Destinatari
Potranno presentare richiesta di contributo i datori di lavoro privati e pubblici (questi ultimi limitatamente ad acquisizioni o trasformazioni tecniche dei centralini finalizzate alla possibilità d'impiego dei non vedenti - Legge 113/85), anche se non obbligati ai sensi della Legge n. 68/99, con sede operativa, a cui si riferisce l'intervento di adattamento, in Emilia-Romagna.
Il datore di lavoro, se obbligato, deve risultare ottemperante, sia al momento della presentazione della domanda che al momento della presentazione della documentazione di rendicontazione preliminare alla liquidazione ed erogazione del contributo.
Modalità operativa
Le domande dovranno essere redatte compilando l'apposita modulistica allegata all'Avviso relativo all'iniziativa di cui al link:
Avviso pubblico per la presentazione di domande di contributo per adattamento posti di lavoro in favore di persone con disabilità
Tali domande dovranno essere inviate all'Agenzia Regionale per il lavoro mediante PEC all'indirizzo:
arlavoro.servipl@postacert.regione.emilia-romagna.it
fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre le ore 12:00 del 31/12/2024.
Link
Contatti
Eventuali informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti via e-mail avente come oggetto: "Avviso Adattamento posti di lavoro" a: arlinclusione@regione.emilia-romagna.it