Osservatorio Unioncamere Imprenditoria femminile: sprint delle imprenditrici under 35, +6% in sei mesi
Essere maschio o femmina conta sempre meno nei criteri di selezione dei candidati, a fare la differenza per i datori di lavoro sono le competenze. Così è la fotografia scattata dall'Osservatorio dell'Imprenditoria femminile di Unioncamere-InfoCamere a settembre 2014 e dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro sulla base dai fabbisogni professionali di lavoro non stagionale delle imprese negli ultimi quattro anni. Oltre la metà delle nuove assunzioni saranno rivolte indistintamente a uomini e donne, contro il 43,8 % del 2011.
Ma nelle imprese sociali dove l'indifferenza al genere da parte delle aziende appare ancora più elevata (68,4%), le donne talvolta hanno una chance più marcata di trovare un posto di lavoro. Ben il 26,3% dei programmi di assunzione delle imprese del sociale le vedono preferite, una quota che scende al 16,7% nei piani occupazionali dell'intero tessuto produttivo. E tra le under 35 crescono le donne coraggiose che un'occupazione la trovano mettendosi in proprio. Tanto che su 618.345 imprese giovanili oltre una su quattro è guidata da donne, mentre delle 6.049.220 complessive solo il 21,4% è rosa. E le imprenditrici hanno sprint. In soli sei mesi quelle under 35 sono avanzate ad un ritmo del 5,8% staccando di gran lunga l'intera base imprenditoriale femminile che, comunque, nonostante le difficoltà è cresciuta dello 0,8%.
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