Le imprese femminili recuperano il terreno perso durante la pandemia
Infocamere ha diramato i dati sull’imprenditorialità femminile nel secondo trimestre 2021. Secondo l’elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena, sono in aumento le imprese attive capitanate da donne al 30 giugno: ammontano infatti a 14.051 imprese, pari ad una variazione congiunturale rispetto a marzo del +0,9%.
Anche il confronto annuale risulta positivo, con 96 imprese attive in più rispetto a giugno 2020 ed una variazione tendenziale del +0,7% recuperando la perdita registrata durante la pandemia.
Nonostante queste variazioni, rimane pressoché costante la percentuale delle imprese femminili sul totale imprese attive (21,8%), dato superiore alla media regionale (21,3%).
Anche la distribuzione per settori è rimasta quasi invariata, con la maggioranza delle imprese femminili che operano nel commercio (23,8%) in aumento dell’1,4%, seguito dai servizi alle imprese (22,9%) anch’essi in crescita (+2,5%) e dall’agricoltura (13,8%), in calo da diversi anni (-1,7%). Le donne sono poco presenti nelle costruzioni (4,2%), tuttavia il settore registra uno degli incrementi maggiori (+3,4%). Infine lievi sviluppi per i servizi alle persone (+0,4%) e per l’alloggio e ristorazione (+0,2%).
La manifattura conta 1.695 imprese femminili attive al 30 giugno 2021, pari al 12,1% del totale, ma in calo dell’1,3% rispetto alla stessa data del 2020. Al suo interno le imprese capitanate da donne sono molto concentrate, infatti la metà di esse opera nel settore tessile abbigliamento (50,9%), che ha ridotto il proprio calo tendenziale (-1,7%). L’industria alimentare ha una discreta quota di imprese rosa (11,1%), ma anch’essa è in diminuzione (-1,1%), così come la produzione di prodotti in metallo (-1,2%), che raggruppa il 9,9% di imprese manifatturiere guidate da donne.
Rimane invariata al 62,6% la forma giuridica prevalente utilizzata dalle imprese femminili, cioè la ditta individuale, che in quest’ultimo anno è leggermente calata (-0,6%). Diminuzioni più sensibili per le società di persone (-4,3%) che vedono ridurre la propria quota al 13,3% e le società cooperative (-2,7%). Unica forma giuridica in aumento, come per il totale imprese modenesi, risulta quella delle società di capitali (+4,4%), che salgono costantemente, con la loro quota sul totale pari al 22,6%.
Distribuzione per settori delle imprese attive femminili al 30 giugno 2021
Fonte: Centro Studi e Statistica Camera di Commercio di Modena, elaborazione dati Stockview Infocamere