Fondo per la Sicurezza - Anno 2024

Riaperti i termini per le domande dal 17 al 28 giugno 2024
Stato
Chiuso
Tipologia di bando Agevolazioni, finanziamenti, contributi
Destinatari
  • Imprese
Ente
  • Camera di Commercio di Modena
Data di pubblicazione 29/02/2024
Scadenza termini partecipazione 28/06/2024 20:00
Chiusura procedimento 01/07/2024
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ATTENZIONE

Si ricorda che l'art. 5 comma 6 del DL 13/2023, convertito nella Legge n. 41 del 21/4/2023, ha stabilito che nelle fatture emesse a partire dal 1^ giugno 2023 debba essere riportato il CUP assegnato in fase di concessione e poi comunicato al beneficiario.

Tuttavia per i bandi che ammettono spese retroattive rispetto alla comunicazione del codice CUP al beneficiario, è consentita alle imprese la possibilità di integrare i documenti di spesa per assolvere all'obbligo di dimostrare la correlazione tra la spesa sostenuta e il progetto finanziato con risorse pubbliche.

L'unica possibilità di integrare le fatture in formato cartaceo emesse dopo la comunicazione del codice CUP è quella indicata dall'Agenzia delle Entrate nella risposta all'interpello 438/2020: il codice CUP andrà riportato dall'impresa acquirente sull'originale di ogni fattura sia di acconto che di saldo con scrittura indelebile anche mediante l'utilizzo di un timbro.

Per le fatture in formato elettronico, si potrà procedere o stampando il documento di spesa e apponendo il codice CUP con scrittura indelebile anche mediante l'utilizzo di un timbro o realizzando un'integrazione elettronica contenente il CUP da unire all'originale e conservare insieme allo stesso.

A partire dal 13/2/2024 non sarà più possibile accettare una dichiarazione sostitutiva da parte dell'impresa per dimostrare la correlazione tra la spesa e il codice CUP assegnato.

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Contributi a fondo perduto per l'installazione di sistemi di sicurezza: priorità agli impianti antirapina collegati in video con le Forze dell'Ordine.

Domande da lunedì 18 marzo a giovedì 28 marzo 2024.

Il Fondo per la Sicurezza è cofinanziato dalla Camera di Commercio e da 33 Comuni del territorio aderenti, che fino al 2023 sono stati: Bomporto, Campogalliano, Carpi, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Cavezzo, Concordia S/S, Fanano, Finale Emilia, Fiorano Modenese, Formigine, Guiglia, Maranello, Marano S/P, Medolla, Mirandola, Modena, Montese, Nonantola, Novi di Modena, Pavullo N/F, Ravarino, Riolunato, San Felice S/P, San Possidonio, Sassuolo, Savignano, Serramazzoni, Soliera, Spilamberto, Vignola e Zocca.

Il Fondo è rivolto alle piccole imprese che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza, per affrontare il problema della microcriminalità.

Sono ammissibili al contributo sul Fondo di Sicurezza le spese di acquisto e di installazione, al netto dell'IVA, dei seguenti sistemi di sicurezza:

  1. sistemi di videoallarme antirapina conformi ai requisiti previsti dal Protocollo d'Intesa del 14/07/2009, rinnovato il 12/11/2013, il 12/12/2019 e il 22/02/2024, collegati in video alla Questura e ai Carabinieri;
  2. sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
  3. sistemi passivi: casseforti, porte e serrande blindate, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento, dispositivi di illuminazione notturna interni ed esterni installati allo scopo di consentire la vista dell'interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi, sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio del denaro;
  4. contratti stipulati con Istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali (sono ammessi i canoni del servizio a partire dal 1 luglio 2023); spese di ripristino per danni subiti a seguito di atti vandalici a vetrine, saracinesche, porte di accesso ai locali aziendali, registratori di cassa, impianti antirapina, di videosorveglianza, nebbiogeni o antintrusione preesistenti.

Nel caso di impianti installati in comuni aderenti all'iniziativa, il contributo copre il 50% delle spese fino ad un massimo di 3.000,00 € per i sistemi di tipologia a) e fino ad un massimo di 1.200,00 € per i sistemi di tipologia b) - c - d).

Nel caso di impianti realizzati in comuni non aderenti, il contributo copre il 40% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 2.400,00 € per i sistemi di tipologia a) e fino ad un massimo di 960,00 € per i sistemi di tipologia b) - c) - d)

L'intervento è retroattivo per spese sostenute a partire dal 1^ luglio 2023.

Le risorse camerali a disposizione dell'intervento sono pari ad € 50.000,00.

L'agevolazione è concessa in base al regime "de minimis" e non è cumulabile con altri interventi agevolativi per la stessa tipologia di spesa.

Destinatari

Il contributo verrà assegnato con priorità agli impianti di tipologia a) impianti di videoallarme antirapina collegati in video alle Forze dell'Ordine (punti 20), in subordine alle imprese giovanili e femminili (punti 15) con domande relative alle tipologie di cui all'art. 4 lettere b) e c), in subordine alle altre domande relative alle tipologie b) e c) (punti 10) e infine alle domande relative alla tipologia d) (punti 5) collegate ad imprese con attività in posto fisso e aperte al pubblico. Fatti salvi i suddetti criteri di priorità, in caso di risorse residue, verranno finanziate anche le domande relative ad imprese non aperte al pubblico, secondo l'ordine cronologico di arrivo delle pratiche telematiche.

Si precisa che alle domande relative ad impianti antirapina presentate da imprese giovanili o femminili il punteggio assegnato sarà di 35 punti (20+15).

Possono presentare domanda solo le imprese che non hanno ottenuto almeno una volta, per qualsiasi tipologia di impianto, il contributo Fondo Sicurezza nelle 3 annualità precedenti (2021-2022-2023) in riferimento alla stessa localizzazione.

I soggetti beneficiari devono possedere tutti i requisiti previsti dal bando al momento della presentazione della domanda e mantenerli fino al momento della liquidazione, pena la revoca del contributo.

Si segnala che la regolarità del pagamento del diritto annuale camerale e del DURC - Documento Unico di Regolarità Contributiva, rappresentano requisiti per l'ammissibilità della domanda al contributo.

Si precisa che in fase di concessione non verrà considerato irregolare il diritto annuale non versato, ma oggetto di possibile ravvedimento operoso ai sensi del art. 13 D.lgs. 472/97; prima della liquidazione del contributo, il diritto annuale dovrà comunque essere regolare.

Prima dell'invio della domanda si invita a condurre le opportune verifiche:

  • di regolarità del pagamento del diritto annuale presso il competente ufficio Diritto Annuale: email diritto.annuale@mo.camcom.it;
  • di regolarità del DURC - Documento unico di regolarità contributiva.

Modalità operativa

Le domande vanno presentate dalle ore 10,00 di lunedì 18 marzo fino alle ore 20,00 di giovedì 28 marzo 2024 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell'impresa.

Riaperti i termini per le domande dal 17 al 28 giugno 2024

Si consiglia di leggere attentamente la "Guida alla compilazione della domanda telematica", in cui sono contenute le istruzioni tecniche per la gestione degli allegati. Sarà possibile precompilare il modello base della pratica telematica a partire da lunedì 11 marzo 2024, scegliendo in Telemaco il bando identificato con il codice 24FS.

L'invio telematico dovrà avvenire mediante la piattaforma Telemaco - Altri adempimenti camerali - Contributi alle imprese.

Si ricorda che l'iscrizione a Telemaco sarà operativa dopo 48 ore dalla registrazione.

Per l'acquisizione della firma digitale è possibile prenotare appuntamento tramite il servizio di prenotazione on line.

La domanda dovrà essere composta, a pena di esclusione, da:

  • il modulo base telematico;
  • la domanda redatta secondo il modello predisposto, pubblicato tra gli allegati, regolarmente compilato (scegliere quello corrispondente al sistema di sicurezza che si intende acquistare);
  • i preventivi di spesa o le fatture già emesse con data non antecedente il 18/09/2023;
  • solo per le imprese agricole aperte al pubblico rientranti nei codici Ateco elencati all'art. 2, la SCIA inviata al Comune per denunciare la vendita diretta.

La valutazione delle domande spetta ad una Commissione costituita dai rappresentanti degli enti promotori.

La Camera di Commercio gestisce il Fondo per conto degli altri enti promotori.

Le imprese richiedenti il contributo riceveranno la comunicazione di concessione, di diniego o di ammissione con riserva all'indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) indicato in domanda, entro 30 giorni dalla data di adozione dell'atto dirigenziale.

Rendicontazione

L'impresa dovrà inviare la rendicontazione, esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell'impresa, entro e non oltre il 15 luglio 2024.

La rendicontazione dovrà essere composta da:

  1. un nuovo modello base, che andrà agganciato alla domanda di contributo mediante l'indicazione del nr. di protocollo della stessa;
  2. una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui all'art. 47 del DPR n. 445/2000 in cui siano indicate le fatture e con la quale si attesti la conformità all'originale delle stesse;
  3. copia delle fatture di acquisto: al momento della presentazione del consuntivo di spesa i beni dovranno risultare interamente pagati; le fatture dovranno indicare il codice CUP; per integrare con il codice CUP le fatture retroattive si veda il trafiletto iniziale;
  4. copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili (ri.ba, bonifico, estratto c/c); non saranno ammesse spese effettuate in contanti o tramite assegni;
  5. la dichiarazione di conformità di avvenuta installazione dell'impianto, soltanto per le tipologie a) e b);
  6. le attestazioni di avvenuto collegamento presso Questura e Carabinieri soltanto per la tipologia a).

La Camera si impegna a liquidare ai beneficiari l'importo spettante entro 30 gg dal ricevimento della rendicontazione completa.

Normativa

Delibera della Giunta camerale n. 24 del 28/2/2024 di approvazione del regolamento del "Fondo per la Sicurezza" a beneficio delle piccole imprese esposte a fatti criminosi - 2024 e delibera della Giunta camerale del 30/5/2024 (riapertura dei termini).

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