Istat - Imprese in rete - Wegate - Congiuntura Emilia-Romagna
Indice Nazionale ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati
+0,1% la variazione annuale dell'indice ISTAT del mese di settembre 2016
Il numero indice per il mese di settembre (base 2015=100) è pari a: 100,0
Principali variazioni rispetto al mese di settembre 2016
variazione mensile per il periodo agosto 2016 - settembre 2016: -0,2%
variazione annuale per il periodo settembre 2015 - settembre 2016: +0,1%
variazione biennale per il periodo settembre 2014 - settembre 2016: 0,0%
Prossimo comunicato relativo all'indice di ottobre 2016: 14 novembre 2016
Imprese in rete: superata la soglia dei 3mila contratti in Italia
Contratti di rete ancora in crescita in Italia: questo modello di aggregazione tra imprese ha superato le 3mila esperienze, coinvolgendo oltre 15mila aziende sparse su tutto il territorio nazionale, nessuna provincia esclusa. A livello regionale, la Lombardia è la prima regione italiana per numero di imprese che hanno stipulato un contratto di rete (2.647), seguita da Toscana (1.544) ed Emilia-Romagna (1.509). E' quanto risulta dal monitoraggio di Unioncamere e InfoCamere sui contratti di rete depositati al Registro delle imprese alla data del 3 settembre scorso.
Da questa mappa emerge la forte vocazione di alcune province medio-piccole alla collaborazione tra imprese, tra cui Modena che, con 299 imprese in rete, è dodicesima nella graduatoria in valore assoluto. Se si considera invece la classifica stilata in base alla quota di imprese in rete ogni mille imprese registrate, Modena è comunque ben posizionata trovandosi al diciassettesimo posto a livello nazionale con una percentuale del 4 per mille.
I Comitati Imprenditoria Femminile aderiscono a Wegate, la piattaforma europea per le imprenditrici
C'è anche la rete dei Comitati per l'Imprenditoria Femminile delle Camere di commercio su Wegate, la piattaforma della Commissione europea lanciata il 30 settembre.
Wegate è un gateway digitale per le donne imprenditrici, il cui obiettivo è fornire non solo le informazioni, ma anche motivazione e spunti alle donne per avviare e far crescere un business in rosa.
Congiuntura dell'Emilia-Romagna: emergono segnali positivi
Il PIL nel 2016 riporterà un incremento dell'1%, tanto che l'Emilia-Romagna sarà la prima regione italiana per crescita. Un aumento trainato dall'industria e, soprattutto, dalle esportazioni, a fronte di una stagnazione della domanda interna. Questa la principale indicazione dell'indagine congiunturale relativa al secondo trimestre 2016 sull'industria manifatturiera, realizzata in collaborazione tra Unioncamere Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo.
La produzione in volume delle piccole e medie imprese dell'industria manifatturiera dell'Emilia-Romagna è cresciuta del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, consolidando l'inversione di tendenza in atto. Occorre però tener presente una differenza che si fa marcata se si osservano l'aspetto dimensionale e settoriale: i valori più elevati sono espressi dalle imprese più grandi e da quelle operanti nella ceramica e meccanica. Valori negativi o pressoché nulli invece per le imprese con meno di 10 addetti. La crescita infatti è stata determinata dalle classi dimensionali più strutturate e orientate all'internazionalizzazione. L'aumento più sostenuto è venuto dalle grandi imprese da 50 a 500 dipendenti (+2,8%), con un miglioramento di 0,7 punti percentuali nei confronti del trend dei dodici mesi precedenti. L'andamento settoriale è apparso uniforme. La novità più importante è rappresentata dal moderato aumento delle industrie della moda (+0,5%). Restano tuttavia alcune criticità, soprattutto nell'ambito della domanda. L'aumento produttivo più sostenuto ha riguardato l'industria meccanica, elettrica e dei mezzi di trasporto (+3,1%).