Bando voucher digitali I4.0 - Startup innovative - Imprese straniere - Imprese giovanili - Capitani d'impresa
ULTIMI GIORNI PER ADERIRE AL BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 ANNO 2018
Ultimi giorni per aderire al Bando voucher digitali I4.0 2018 con il quale la Camera di Commercio ha stanziato un plafond di 500 mila euro a disposizione delle micro, piccole e medie imprese della provincia di Modena per finanziare le spese di consulenza e formazione sull'innovazione digitale. Le domande dovranno pervenire entro il 15 settembre 2018.
Il bando rientra nel progetto "Punto Impresa Digitale" (PID) finalizzato a promuovere la diffusione della cultura e della pratica del digitale nelle micro, piccole e medie imprese (MPMI), di tutti i settori economici che prevede, tra le altre cose, il sostegno economico agli investimenti di digitalizzazione implementati dalle aziende del territorio in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0.
Il contributo per ogni singola impresa potrà essere al massimo pari a 10 mila euro, e coprirà il 60% delle spese per le medie imprese o il 70% nel caso in cui il beneficiario sia una micro o piccola impresa, oltre alla premialità prevista per le imprese dotate di rating di legalità.
Tutte le spese dovranno essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda fino al 120° giorno successivo alla data di approvazione della graduatoria degli ammessi. Le richieste di voucher potranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso il sistema Telemaco entro le ore 21:00 del 15/09/2018. Visualizza il bando.
STARTUP INNOVATIVE: MODENA UNDICESIMA PROVINCIA A LIVELLO NAZIONALE
Sono in aumento nel secondo trimestre del 2018 le startup innovative italiane: passano infatti da 8.897 al 31 marzo a 9.396 al 30 giugno, con un incremento pari al +5,9%. Acquisiscono lo status di startup innovative le imprese costituite da meno di cinque anni, con fatturato inferiore a 5 milioni di euro e con determinati indicatori relativi all’innovazione tecnologica. Ad oggi rappresentano il 2,7% delle società di capitali italiane e sono concentrate in alcuni settori particolari come i servizi alle imprese (71,7% di cui la maggior parte produce software, 32,9%), mentre in misura minore operano nell’industria (18,8%).
CRESCONO ANCORA LE IMPRESE A CONDUZIONE STRANIERA IN PROVINCIA
Mentre le imprese totali stentano a decollare, le imprese a conduzione straniera della provincia di Modena registrano l’ennesimo incremento congiunturale: secondo i dati Infocamere elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena passano infatti da 7.586 al 31 marzo 2018 a 7.686 imprese al 30 giugno, con un saldo positivo di +100 imprese, pari al +1,3%.
La situazione regionale mostra sempre Modena al secondo posto dopo Bologna, con il 16,0% delle imprese della regione, seguita a ruota da Reggio Emilia (15,9%). La quota di imprese straniere sul totale imprese in provincia è pressoché uguale alla media regionale (11,8%), mentre Reggio Emilia ha la proporzione maggiore di imprese straniere (15,5%) e Ferrara quella inferiore (8,8%).
LE IMPRESE A CONDUZIONE GIOVANILE IN PROVINCIA DI MODENA
Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena ha elaborato i dati Infocamere al 30 giugno 2018 relativi alle imprese condotte da giovani imprenditori. Nel secondo trimestre dell’anno sono in aumento le imprese giovanili attive che passano da 4.438 al 31 marzo a 4.596 al 30 giugno, con un saldo positivo di 158 imprese, pari ad un incremento congiunturale del +3,6%.
Tuttavia tale aumento non è stato sufficiente a compensare il calo fisiologico che ogni anno si verifica a causa della definizione stessa di impresa giovanile (ovvero una azienda in cui la maggioranza dei soci ha meno di 35 anni) poiché escono dall’insieme tutte le imprese i cui soci compiono 36 anni. Nel 2018 inoltre il fenomeno risulta particolarmente marcato, pertanto il confronto delle attive al 30 giugno 2018 con quelle al 30 giugno 2017 appare negativo (-3,8%), con una perdita di 184 imprese giovanili attive.
A Modena il tasso di imprese giovanili rispetto alle imprese totali rimane nella media regionale (7,0%) tuttavia vi sono province dove tale proporzione risulta maggiore come Reggio Emilia (8,7%), mentre a Forlì-Cesena vi sono meno giovani imprenditori (6,4%). In valore assoluto Modena risulta la seconda provincia dell’Emilia-Romagna dopo Bologna per numero di imprese giovanili.
CAPITANI D'IMPRESA: SEMPRE MENO GIOVANI AL COMANDO
Negli ultimi cinque anni aumentano di quasi 50 mila unità in Italia i capitani di impresa, cioè gli amministratori iscritti nel Registro Imprese, come attestano i dati pubblicati di recente da Infocamere. Nel contempo si assiste ad un progressivo invecchiamento delle classi imprenditoriali, con diminuzioni di amministratori di impresa nelle fasce di età fino a 50 anni ed incrementi dai 50 anni in poi.
La provincia di Modena risulta in controtendenza registrando una diminuzione di 2.619 amministratori di impresa negli ultimi cinque anni. Si passa infatti dai 54.763 registrati al 30 giugno 2013 ai 52.144 al 30 giugno 2018, con un calo percentuale pari al -4,8%. Tuttavia anche la provincia di Modena segue il preoccupante andamento nazionale per quanto riguarda l'età degli amministratori, presentando un sensibile invecchiamento.
A giugno 2018 infatti solamente il 3% degli amministratori ha un'età compresa tra 18 e 29 anni, il 13% ha più di 70 anni, mentre quasi la metà ha dai 50 ai 69 anni. Da 30 a 49 anni sono il 36% del totale. Analizzando l'andamento degli ultimi cinque anni si può notare come l'invecchiamento della classe dirigente delle imprese modenesi sia molto evidente.