La ripresa rallenta leggermente in regione
La ripresa sembra partita, ma sconta un leggero rallentamento nel terzo trimestre del 2015. La produzione dell'industria in senso stretto è salita dello 0,6% a livello tendenziale. La crescita è dello 0,7% per il fatturato, ma solo dello 0,3% per gli ordini. I risultati sono leggermente migliori sui mercati esteri. Tira l'aggregato delle industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto. In difficoltà le industrie della moda. La situazione è migliore per le aziende medio-grandi. Queste le principali indicazioni dell'indagine congiunturale sull'industria realizzata da Unioncamere Emilia-Romagna nell'ambito della collaborazione con Confindustria regionale e Intesa San Paolo. Una nota più marcatamente positiva giunge dal fatturato estero che sale dell'1,4%. Un segnale di cautela viene invece dal processo di acquisizione degli ordini che è risultato lievemente meno dinamico, confermato anche dall'andamento degli ordini esteri che aumentano dello 0,6%, cioè meno del fatturato.
Note di incertezza provengono anche dal settore artigianato. Nel terzo trimestre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, il fatturato a prezzi correnti ha perso l'1,7% e la produzione ha subito un arretramento dell'1,1%, mentre era rimasta invariata nel trimestre precedente. Una prospettiva meno pesante può apparire giustificata dall'andamento degli ordini, che si sono ridotti in misura più contenuta (-0,9%). Le poche imprese artigiane con accesso ai mercati esteri continuano a non ottenere da questi dei risultati positivi. Ma, se il fatturato estero è in leggera flessione (-0,9%), la tendenza degli ordini esteri è risultata lievemente positiva (+0,2%) e lascia ben sperare.