Il mondo del Balsamico Tradizionale in una App
Raccontare l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena significa parlare soprattutto di passione, pazienza e duro lavoro. Ed è proprio questo che fa la nuova app Traditional Balsamic Vinegar of Modena, sviluppata dalla Consorteria dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, l'associazione culturale che da più di 50 anni lavora per preservare questa antica tradizione, promuovendo la produzione dell'Aceto Balsamico secondo il disciplinare DOP. Si tratta di una app per tablet Apple e Android, ora scaricabile al prezzo di 2.99 dollari, e di una web app gratuita per smartphone (anche in questo caso sia per Iphone che per dispositivi Android): le app sono provvisoriamente disponibili sul sito www.appeditor.it in attesa di essere caricate e rese disponibili sul sito www.visitmodena.it.
I contenuti dell'applicazione sono suddivisi in cinque sezioni tematiche che vanno dalla storia del Balsamico Tradizionale alla sua produzione, dall'esperienza sensoriale legata alla degustazione, ai luoghi del Balsamico, fino agli aspetti socio-culturali e a un utile glossario. Con questa applicazione, dunque, si ha la possibilità di conoscere l'antica storia dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e scoprire come questo condimento speciale sia profondamente radicato nella tradizione locale, ma si può anche seguirne il processo produttivo: dalla raccolta delle uve in vigna e la cottura del mosto, ai segreti della maturazione in piccole botti e conoscere quindi nel dettaglio come si conduce un'acetaia. L'utente viene guidato anche nella degustazione, a riconoscere il vero Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e le caratteristiche organolettiche che lo distinguono dai prodotti industriali, le stesse che i maestri assaggiatori della Consorteria esaminano con tanta cura e passione durante il Palio di San Giovanni per nominare l'Aceto Balsamico Vincitore. La app accompagna nella scoperta del territorio della provincia modenese, attraverso i percorsi ciclabili più belli per visitarlo; il viaggio prosegue poi all'interno della Consorteria di Spilamberto e del Museo del Balsamico Tradizionale, fino nella soffitta di Villa Fabriani dove ha sede l'antica acetaia sociale. Non poteva mancare poi una sezione dedicata alle ricette, che mostrano come utilizzare questo aceto unico secondo la tradizione e migliorare i cibi attraverso utili consigli.