Giovani imprenditori in forte crescita nel 2015 in Italia
I giovani imprenditori italiani hanno aperto lo scorso anno 120mila nuove imprese. Le chiusure hanno, invece, riguardato 53mila imprese di giovani con un saldo, dunque, positivo per 66mila unità. Senza l'apporto degli under 35, lo stock complessivo delle imprese avrebbe fatto registrare una perdita di 21mila unità. Una performance ancora più rilevante se si pensa che le imprese giovanili rappresentano soltanto il 10,3% degli oltre 6 milioni di imprese che costituiscono la base imprenditoriale del nostro Paese (alla fine del 2015 le aziende di imprenditori con meno di 35 anni hanno infatti raggiunto le 623.755 unità).
La vitalità imprenditoriale dei giovani italiani si registra soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, seguite dal Nord-Ovest (28mila 500 aperture), dal Centro (25.812) e dal Nord-Est (18.869). E' questo il ritratto dell'imprenditoria giovanile nel 2015 che emerge da Movimprese, l'indagine condotta da Unioncamere-Infocamere sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Tutti i dati sono disponibili all'indirizzo www.infocamere.it.
L'Emilia Romagna ha visto nel 2015 l'iscrizione di 7.518 imprese giovanili (ovvero il 27,5% delle iscrizioni totali) e 3.607 cessazioni (13,4% delle cessate totali), riportando quindi un saldo positivo di +3.911 posizioni. Tutte le province dell'Emilia Romagna si collocano però negli ultimi venti posti della graduatoria nazionale stilata in base all'incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese in provincia, ad eccezione di Reggio Emilia che si trova a metà classifica. A Modena l'incidenza delle 5.897 imprese giovanili sul totale imprese della provincia è pari al 7,9%, inferiore alla media nazionale del 10,3%.