Emilia-Romagna: operativo il Comitato di indirizzo della Zona Logistica Semplificata

È stato istituito il Comitato di indirizzo della Zona Logistica Semplificata (ZLS) dell'Emilia-Romagna, un passo decisivo per avviare un progetto che promette importanti benefici economici e infrastrutturali per il territorio. Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, varato lo scorso 9 gennaio 2025 e presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, pone le basi per una semplificazione burocratica e una serie di agevolazioni per le imprese della regione.

La ZLS si estenderà per 4.563 ettari, collegando il porto di Ravenna, centro nevralgico del sistema, con 11 nodi intermodali e 25 aree produttive, distribuite in 9 province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e 28 comuni, tra cui Argenta, Modena, Piacenza, Ravenna, e Rimini. Le imprese che già operano o si insedieranno in queste aree potranno beneficiare di incentivi economici e sgravi fiscali, a condizione che sviluppino o rafforzino relazioni con il sistema portuale ravennate.

Secondo Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, la ZLS rappresenta "una straordinaria opportunità di sviluppo e crescita per il mondo economico, con ricadute significative per le imprese e il lavoro". Tuttavia, Guberti ha evidenziato l'assenza nel Comitato di un rappresentante camerale, una lacuna che, assicura, verrà colmata in collaborazione con Unioncamere e con il sostegno dell'assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla.

La ZLS non solo porterà vantaggi economici immediati, ma contribuirà anche ad accelerare lo sviluppo infrastrutturale della regione, consolidando il ruolo dell'Emilia-Romagna come hub strategico nel sistema economico italiano ed europeo.