DOP e IGP: un patrimonio in costante crescita
Si rafforza il primato mondiale dell'Italia per numero di prodotti DOP IGP con 818 Indicazioni Geografiche registrate a livello europeo. Il comparto esprime i risultati più alti di sempre anche sui valori produttivi con 14,8 miliardi di valore alla produzione e 8,4 miliardi di valore all'export. Dati che testimoniano una crescita del +6% su base annua e un aumento dei consumi nella GDO del +5,6% per le vendite Food a peso fisso e del +1,8% per il Vino. Anche il trend degli ultimi 10 anni mostra una crescita continua del sistema DOP IGP che ha così affermato il proprio peso economico nel Paese fino a rappresentare l'11% dell'industria alimentare e il 22% dell'export agroalimentare nazionale.
Questi in sintesi i risultati dell'ultimo Rapporto Qualivita-Ismea presentato a Roma lo scorso 23 gennaio. Il volume contiene l'analisi e l'interpretazione dei più significativi fenomeni socio-economici del comparto food&wine italiano dei prodotti di qualità certificata DOP, IGP e STG.
La gran parte dei distretti produttivi più rilevanti economicamente si concentra nei territori del nord Italia e su tutti spicca la Food Valley emiliana; l'Emilia-Romagna è infatti la prima regione italiana per impatto economico nel settore food con un valore di 2.751 milioni di euro, che rappresenta una quota pari al 42% sul totale nazionale, e un numero di 43 IG (tra DOP e IGP). Nel settore wine la nostra regione si classifica all'ottavo posto con un valore di vino sfuso pari a 111 milioni di euro (il 3,5% del totale nazionale) e 30 indicazioni geografiche. Tra le province italiane, nel comparto food Modena con 15 eccellenze è seconda dopo Parma a contribuire al valore della produzione nazionale con 583,4 milioni di euro, ma evidenzia una variazione annuale del -6% nel 2016 rispetto all'anno precedente.