Commercio: ripartono le vendite, ma chiudono imprese
Segnali di risveglio della domanda interna in Emilia-Romagna: le vendite a prezzi correnti aumentano del 3% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2014 per gli esercizi al dettaglio in sede fissa. Questa indicazione emerge dall'indagine congiunturale sul commercio al dettaglio realizzata in collaborazione tra Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna. E' più forte la ripresa per il dettaglio specializzato non alimentare (+4,2%) e quindi per lo specializzato alimentare (+2,5%), mentre i consumatori paiono allontanarsi da iper, super e grandi magazzini (-1,0%).
Più contenuta, prosegue la riduzione della base imprenditoriale. A fine trimestre erano attive 46.886 imprese del dettaglio, lo 0,8% in meno (395 unità) rispetto a un anno prima. La tendenza è negativa, ma sensibilmente più contenuta, a livello nazionale (-0,1%). Grazie anche all'attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata, crescono rapidamente le società di capitale (+4,0%) e si riducono le società di persone (-217 unità), sulle quali gravano gli effetti della crisi e della restrizione del credito, cosi come per le ditte individuali (-343 unità).