Assica: l'export compensa il calo dei consumi interni di carni lavorate
Assica, l'associazione nazionale dei produttori di carni e salumi aderente a Confindustria, ha celebrato lo scorso 13 giugno a Roma l'assemblea annuale. L'associazione, che rappresenta oltre l'80% del fatturato industriale della produzione delle carni trasformate pari a circa 8 miliardi di euro, ha diffuso i dati di settore. Nel 2016 la produzione di salumi italiani è leggermente diminuita ma il valore è rimasto stabile a 7,87 miliardi di euro. Il balzo dell'export ha consentito di compensare la crisi dei consumi sul mercato interno, influenzati anche dalle recenti tendenze alimentari. Durante l'assemblea sono stati diffusi altresì i risultati di una ricerca Censis sul valore sociale dei salumi, da cui emerge che la stragrande maggioranza degli italiani (51,6% milioni) li ricomprende nella propria dieta, perlopiù una o più volte la settimana, tanto da arrivare a un consumo pro capite l'anno che sfiora i 20 Kg. L'Italia si colloca al 16° posto nella graduatoria europea dei consumi di questi prodotti. L'assemblea inoltre ha riconfermato alla presidenza dell'Assica per il biennio 2017-2019 l'industriale mantovano Nicola Levoni, alla guida dell'associazione già dal 2015.