Ancora troppo timidi i segnali di ripresa nel terziario modenese
"Negozi di generi alimentari con un segno più risicato e pubblici esercizi in flessione. Questi, i ricavi che lascia in eredità il 2015 alle piccole e piccolissime imprese modenesi del commercio e del turismo. Un anno caratterizzato da scostamenti altalenanti ma sempre nell'ordine dello "zero virgola" e quindi poco significativi, se non per la tenuta". A certificarlo è l'Osservatorio di Confesercenti Modena dopo il monitoraggio di un campione di oltre 1.000 imprese da cui è emerso un andamento complessivo dei ricavi delle MPMI che rispetto all'anno 2014 si è assestato al -0,1%. "Un risultato modesto determinato da una somma algebrica di fattori in cui spicca in negativo la perdurante criticità per bar, ristoranti e locali pubblici in genere e la lieve risalita del commercio al minuto di generi alimentari. Sono molte le piccole attività imprenditoriali che non riescono ancora ad agganciare la timida ripresa dei consumi in atto - fa notare Confesercenti - che fino ad ora interessa quasi esclusivamente la grande distribuzione organizzata, come certificato anche dall'ISTAT a livello nazionale".