Scenari Prometeia: risultati positivi nel 2024 per l’economia modenese
Si profila un miglioramento dell'economia modenese nel 2024, Prometeia ha infatti rivisto al rialzo le previsioni del valore aggiunto provinciale con una crescita pari all'1,6%, che si ridurrà al +1,1% nel 2025. Questi i primi risultati dell'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati divulgati da Prometeia.
Dato il notevole grado di apertura dell'economia modenese, in cui le esportazioni raggiungono una quota del 64,2% del Valore Aggiunto, l'andamento dell'economia mondiale influenza sensibilmente l'andamento economico provinciale, soprattutto per quanto riguarda l'industria manifatturiera. Nel 2024 il PIL mondiale crescerà del 3,2%, mentre rallenterà nel 2025 (+2,9%), inoltre alcuni dei maggiori partner commerciali della provincia mostreranno il picco di crescita nel 2024, per poi rallentare nel 2025. Come gli USA, il cui PIL salirà del +2,3 2024 e del +1,8 2025, e la Cina che nel 2025 vedrà la propria crescita ridotta al 4,3%. L'area Euro invece segnerà un massimo nel 2025 (+1,1%) trainata dalla ripresa della Germania (+0,9%).
In questo contesto, il Valore Aggiunto italiano salirà dell'1,2% nel 2024 per poi rallentare nel 2025 (+0,8%); lo stesso andamento si presenterà sia per il dato regionale (+1,5% nel 2024 e +1,0% nel 2025), sia nella provincia di Modena, ma con valori più elevati: raggiungerà infatti l'1,6% quest'anno, per poi ripiegare su una crescita dell'1,1% nell'anno prossimo.
L'andamento per settori prevede ottimi risultati nel 2024 per l'agricoltura (+7,7%) e per le costruzioni (+5,5%), i servizi aumenteranno più moderatamente (+1,9%), mentre l'unico dato lievemente negativo si presenta per l'industria (-0,1%). Nel 2025 la situazione si capovolge, con le costruzioni che registrano un peggioramento netto (-9.3%) e l'agricoltura volge in negativo (-1,4%), l'andamento dei servizi risulta in linea con l'anno precedente (+1,8%), mentre l'industria manifatturiera riprende una crescita positiva (+1,5%).
L'interscambio con l'estero vedrà nel 2024 un ottimo andamento sia per l'import (+6,2%), sia per l'export (+5,7%), tuttavia entrambi ridimensioneranno la propria crescita nel 2025, soprattutto per ciò che riguarda l'export (+1,8%), mentre le importazioni andranno meglio (+3,1%).
Anche l'occupazione è prevista in miglioramento quest'anno, con una crescita del 2,9% negli occupati, del 2,1% nella forza lavoro e un ridimensionamento sensibile dei disoccupati (-11,8%) che farà scendere il tasso di disoccupazione al 4,6%. Il 2025 risulterà più stabile: cresceranno dell'1,4% sia la forza lavoro che gli occupati, ma aumenterà leggermente il dato dei disoccupati (+1,6%).
Grazie ai buoni risultati dell'occupazione, procede positivamente la crescita del reddito disponibile nel 2024 (+5,3%), più attenuata nel 2025 (+3,5%), mentre i consumi delle famiglie quest'anno resteranno pressoché stabili (-0,1%), registrando una ripresa nel 2025 (+1,1%).