Ripresa sì, ma un po' rallentata
In Emilia-Romagna nel 2016 il prodotto interno lordo crescerà dell'1,1%. La crescita delle esportazioni sarà contenuta, ma si rafforzerà il ciclo degli investimenti e accelereranno i consumi. La risalita arriverà per le costruzioni e si consoliderà nell'industria. Salirà l'occupazione e scenderà la disoccupazione (7,6%). E' quanto prevede l'ultima edizione degli "Scenari per le economie locali" elaborati da Prometeia e analizzati dal centro Studi di Unioncamere regionale.
La crescita quindi subirà una decelerazione, che potrebbe confermarsi anche nell'anno successivo. Nel 2016 rallenterà in modo sensibile la dinamica delle esportazioni (+1,2%), che riprenderà nel 2017 (+4,0%), ma si consoliderà un nuovo ciclo degli investimenti (+3,0%) e accelererà lievemente la ripresa dei consumi (+1,2%). La previsione si fonda su un quadro di rallentamento della crescita dell'attività globale (+2,7%) e del commercio mondiale (+2,1%) nel 2016. Rallenta infatti sia la crescita dei Paesi industrializzati (+1,5%), sia quella delle economie emergenti, ma in misura più contenuta (+3,5%). Resta stabile la crescita nell'area dell'Euro (+1,5%) e in Italia (+0,8%).
Riguardo ai principali settori di attività, sempre a livello regionale con il 2016 si avrà una ripresa delle costruzioni (+2,0%), si consoliderà quella già avviata dell'industria (+2,4%) mentre proseguirà più graduale la crescita nel settore dei servizi (+0,6%).
L'evoluzione del mercato del lavoro nel 2016 appare positiva. Crescono le forze di lavoro e il tasso di attività salirà al 47,4%, aumentano gli occupati (+1,2%). Il tasso di disoccupazione, giunto all'8,4% nel 2013, scenderà però solo al 7,6%. Nel 2017 proseguirà la crescita dell'occupazione (+0,9%) e la discesa del tasso di disoccupazione (6,9%).
In provincia di Modena, sempre secondo le elaborazioni di Prometeia, la situazione appare più favorevole: il valore aggiunto dovrebbe raggiungere nel 2016 una crescita del +1,4% che si stabilizzerà nel 2017 sul +1,3%. Tra i diversi settori, quest'anno mostreranno uno sviluppo le costruzioni (+3,3%) e l'industria (+2,4%), mentre in leggero incremento saranno l'agricoltura (+0,5%) e i servizi (+0,7%).
Le esportazioni dovrebbero attenuare la dinamica espansiva nel 2016 (+2,2%) per mostrare una ripresa nell'anno successivo (+5,8%).
Il mercato del lavoro provinciale nel 2016 presenterà dati in linea con le medie regionali e nettamente migliori di quelle nazionali. Il tasso di attività sarà del 47,4%, quello di occupazione del 43,7%, e la disoccupazione del 7,8%. Per il 2017 è prevista una crescita di mezzo punto per il tasso di occupazione ed un contemporaneo calo del tasso di disoccupazione che potrebbe attestarsi sul 7,2%.
Il reddito disponibile delle famiglie crescerà nell'anno in corso di un +2,1% e nel prossimo del +2,3%. Il valore aggiunto per abitante sarà di 29,5 mila euro nel 2016, e arriverà ai 29,8 mila nel 2017. Il valore aggiunto per occupato resterà praticamente invariato passando da 67,7 mila nel 2016 a 67,8 mila nel 2017.