Confermato il rallentamento dell'economia modenese
In un quadro di rallentamento dell'economia mondiale, che passa dal +6,6% di incremento del PIL nel 2018 ad un +5,0% nel 2020, nell'area Euro si prevedono andamenti peggiori, con il PIL che frena dal +1,9% del 2018 al +1,0% del 2020. Sono infatti vicine alla stagnazione le economie trainanti dell'Europa, in primis la Germania (+0,6% nel 2019). L'Italia si dimostra il fanalino di coda, con il PIL pressoché fermo nel 2019 (+0,1%) e in aumento di appena mezzo punto nel 2020.
Per quanto riguarda l'Emilia-Romagna e Modena sono disponibili i dati del valore aggiunto, una misura molto simile al PIL. In questo caso entrambi i territori si rivelano più performanti della media nazionale, con il valore aggiunto modenese che nel 2019 raggiunge una variazione minima del +0,6% per poi risalire al +1,9% nel 2020. In regione l'andamento è simile, ma nel 2020 è previsto si fermi al +0,9%.
Le previsioni per settori economici della provincia di Modena nel 2019 vedono l'andamento migliore in agricoltura (+2,0%), seguita dai servizi (+0,8%) e dall'industria manifatturiera (+0,3%), mentre le costruzioni saranno negative (-0,1%). Nel 2020 andrà molto meglio per le costruzioni (+1,3%), seguite dall'agricoltura (+1,2%), dai servizi (+1,0%) e dall'industria (+0,8%).
Infine, nonostante il rallentamento dell'economia, è previsto in miglioramento il tasso di disoccupazione modenese, che passa dal 5,8% del 2019 al 5,4% del 2020 mentre gli occupati aumenteranno del 2,5% nel 2019 e dell'1,0% nel 2020. Malgrado ciò frena la crescita del reddito disponibile che da una variazione del +2,5% nel 2019 scenderà al +1,9% nel 2020.