Prosegue l'ottimo andamento del metalmeccanico nel 2023
Risultano in diminuzione le imprese operanti nel settore metalmeccanico della provincia di Modena: sono presenti 3.982 sedi di impresa, in diminuzione del 2,4% rispetto al 2022, si riducono anche le imprese artigiane (-2,2%), che tuttavia mantengono una buona quota sul totale imprese (53,7%), maggiore rispetto agli altri settori. Più contenuta è la diminuzione delle localizzazioni (-0,8%), che insieme ad un contemporaneo incremento degli addetti (+2,5%) fa presupporre l'esistenza di un processo di concentrazione imprenditoriale.
Tale fenomeno è confermato dall'analisi decennale, che vede una perdita dell'8,4% delle sedi di impresa, pari a 363 unità, mentre le localizzazioni sono in leggera crescita (+0,7%) e gli addetti aumentano sensibilmente (+22,7%). Perdono invece importanza le imprese artigiane, che vedono scendere la loro quota sul totale dal 58,2% al 53,7% a causa di un importante calo (-15,4%).
Quasi la metà delle imprese fabbrica prodotti in metallo, tuttavia le imprese più innovative operano nella fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici (19,3% del totale) e negli apparecchi elettrici ed elettronici (7,9%). Infine, molto importante, nonostante il numero esiguo di imprese, è la fabbricazione di mezzi di trasporto (3,9%), al cui interno operano aziende famose in tutto il mondo per la produzione di auto di lusso.
L'andamento della produzione metalmeccanica ha registrato un forte crollo nel 2020 (-19,3%), ma la ripresa è stata molto più performante (+31,1% nel 2021 e +21,1% nel 2022), tuttavia nel 2023 si è registrato un rallentamento (+3,3%).
Tale andamento è stato favorito anche da un ottimo trend delle esportazioni, che sono aumentate del 22,3% nel 2021 e del 20,9% nel 2022. Anche nel 2023 il risultato è molto positivo (+15,1%).
Il 42,1% dell'export è assorbito dall'Unione Europea, con un incremento del 16,9% nel 2023, anche i paesi europei non appartenenti alla UE mostrano un ottimo risultato (+16,2%), mentre sono in stallo le vendite verso i paesi asiatici (+0,2%). Si registrano incrementi superiori al 30% verso l'Oceania e il Canada/Groenlandia; tuttavia, queste aree rappresentano una minima parte dell'export metalmeccanico.
La top ten dei singoli paesi vede al vertice gli Stati Uniti, che crescono del 24,6%, seguiti dalla Germania (+15,3%) e dalla Francia (+26,6%). Altri forti incrementi si registrano per l'Austria (+59,1%) la Svizzera (+36,9%) e il Belgio (+27,9%). Perde terreno invece il mercato cinese (-24,3%) che scende al settimo posto della classifica, inoltre rallenta anche la Spagna (-6,9%).
Per un approfondimento dell'intero settore consultare:
E Elle - Indicatori statistici dell'economia e del lavoro - Capitolo 6 - Metalmeccanico