Una battuta d'arresto per l'export modenese nel terzo trimestre del 2024

Complice la stagnazione economica in Europa, rallenta l'export modenese. Tra i settori rimangono positivi il biomedicale, i mezzi di trasporto e l'agroalimentare

Le difficoltà economiche dell'Unione Europea si ripercuotono nella nostra economia; infatti diminuisce l'export modenese nel terzo trimestre dell'anno, passando da 4.860 milioni di euro a 4.169, con un calo congiunturale del 14,2% ed una perdita di 461 milioni di euro. Questi i primi risultati dell'elaborazione del Centro Studi della Camera di Commercio di Modena sui dati Istat relativi al commercio estero delle province italiane.

Tale andamento è compatibile con la flessione che si rileva solitamente nel terzo trimestre di ciascun anno dovuta alla pausa estiva; tuttavia, nel 2024 tale diminuzione risulta molto più marcata rispetto agli anni passati, che registravano cali sempre inferiori al 10%. Anche la variazione tendenziale, cioè rispetto allo stesso trimestre del 2023, appare negativa (-3,1%), pari a 133 milioni di euro in meno.

A causa di questo cambio di trend, si riduce notevolmente l'andamento complessivo dei primi nove mesi del 2024, che crescono solamente dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Si raggiunge così il valore totale di 13.595 milioni di euro, 59 milioni in più rispetto al 2023. L'andamento della provincia risulta però migliore sia del dato regionale (-1,0%), sia di quello nazionale (-0,7%). Modena si conferma pertanto all'ottavo posto nella classifica delle province italiane per ammontare di export e, fra le prime dieci, rimane l'unica, insieme a Firenze, a mantenere un trend positivo.

Non tutti i settori economici risentono di questo rallentamento, il biomedicale ad esempio mantiene un'ottima performance (+9,0%), seguito dai mezzi di trasporto (+7,6%) e dall'agroalimentare (+6,4%). Rimangono negativi invece il tessile abbigliamento (-13,8%), le macchine e apparecchi meccanici (-6,2%) e la ceramica (-1,1%).
Grazie a questi risultati i mezzi di trasporto si confermano il primo settore della provincia per valore di export (33,8% del totale), distaccando le macchine e apparecchi meccanici (26,3%), mentre il tessile abbigliamento diviene l'ultimo settore (2,6%), superato dal biomedicale (3,4%).

L'Unione Europea rappresenta il principale mercato di sbocco dell'export modenese (45,6% del totale), tuttavia il nucleo storico costituito da 14 paesi risulta in calo del 3,0%, mentre gli ultimi 13 paesi entrati mostrano un leggero incremento (+0,8%). Appare positivo il trend verso gli altri paesi europei non appartenenti alla UE (+3,0%), risulta in aumento anche l'Asia (+2,0%) e diviene molto buona la performance verso il Medio Oriente (+10,5%). E' invece piuttosto negativo il risultato dell'Africa Centro Sud (-15,6%) e dell'America Centro Sud (-13,6%).

Rimane stabile la classifica dei dieci paesi verso cui è diretto l'export modenese, con al primo posto gli Stati Uniti (+7,8%), seguiti dalla Germania (-2,9%) e dalla Francia (-1,5%). Al decimo posto si conferma la Polonia grazie ad una crescita del 17,5%, altro ottimo risultato si registra per il Regno Unito (+9,2%), mentre si rilevano aumenti più contenuti per la Svizzera e il Belgio, risultano invece negative la Spagna (-3,8%), il Giappone (-4,9%) e la Cina (-5,0%).

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pubblicato il 13/12/2024 ultima modifica 13/12/2024