Risultati positivi per l'export modenese nel secondo trimestre

Nonostante si profili un rallentamento dell’export verso alcune aree geografiche e per alcuni settori, le vendite all’estero della provincia di Modena proseguono il trend favorevole

Sono in crescita del 6,4% le esportazioni modenesi nel secondo trimestre del 2024, raggiungendo l'ammontare di 4.860 milioni di euro, pari a 294 milioni in più rispetto al primo trimestre. Viene così raggiunto il secondo valore più alto dopo il massimo segnato nel quarto trimestre del 2023, pari a più di 5 miliardi. Rimane positivo anche il confronto con il secondo trimestre del 2023, in crescita del 2,0%. Questi i primi risultati dell'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati Istat.

Nonostante si profili un rallentamento dell'export in alcune aree geografiche ed in alcuni settori, le vendite all'estero della provincia di Modena proseguono il trend favorevole.

Risulta infatti positiva anche la tendenza dell'intero semestre: l'ammontare totale di export è pari a 9.426 milioni, cifra mai toccata nei dati semestrali precedenti, con un aumento tendenziale pari al 2,1%, che corrisponde a 191 milioni in più. L'andamento di Modena è migliore sia del dato nazionale (-1,1%), che di quello regionale, anch'esso in diminuzione (-1,4%) a causa della performance negativa di cinque province su nove.

La top ten delle province italiane per valore dell'export è stabile rispetto al trimestre precedente, con Milano al primo posto e Modena salda in ottava posizione, unica con andamento positivo insieme a Firenze, mentre tutte le altre risultano in calo.

Il confronto con lo stesso semestre dell'anno precedente mostra tre settori positivi: il biomedicale, che prosegue l'ottimo andamento dei periodi precedenti segnando un +12,2%, i mezzi di trasporto (+10,2%) e l'agroalimentare (+7,3%). Sono in diminuzione gli altri settori tipici della provincia, con il tessile abbigliamento che perde il 7,7%, le macchine e apparecchi meccanici (-3,8%) e la ceramica (-2,8%).

E' molto disomogenea la tendenza delle diverse aree geografiche, l'Unione Europea, verso cui è diretto il 45,4% delle esportazioni modenesi, procede a due velocità: il nucleo storico, formato da 14 paesi, è in calo del 2,4%, mentre crescono le vendite nei 13 paesi entrati successivamente (+4,5%). Vi sono poi risultati incoraggianti dal Medio Oriente (+9,7%), dall'Oceania (+8,5%) e dall'Asia (+4,5%), mentre appaiono in calo l'Africa Centro Sud (-11,9%), l'Africa del Nord (-7,5%), l'America Centro Sud (-10,2%) e il Canada/Groenlandia (-13,0%). Stabili le vendite verso i paesi europei non appartenenti alla UE.

Rimane pressoché invariata la classifica dei primi dieci paesi verso cui esportano le imprese modenesi: gli Stati Uniti sono stabili al primo posto e registrano un sensibile incremento (+14,7%) grazie anche al tasso di cambio favorevole da diverso tempo, buona anche la crescita del Regno Unito (+8,8%), della Cina (+7,7%) e del Belgio (+3,6%), mentre sono in calo numerosi paesi appartenenti alla UE, come la Germania (-3,4%), la Francia (-1,2%) e la Spagna (-3,7%). Molto positivo invece il trend verso la Polonia (+24,1%).

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pubblicato il 13/09/2024 ultima modifica 13/09/2024