Monitor Distretti: nono trimestre consecutivo di crescita
Nei primi nove mesi del 2022 l'export dei distretti dell'Emilia-Romagna è stato pari a 15,7 miliardi di euro e ha registrato un aumento dell'11,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 18,5% rispetto ai primi nove mesi del 2019. Questo quanto emerge dal Monitor dei Distretti Industriali realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Le Piastrelle di Sassuolo hanno conseguito la performance migliore in valore tra i distretti dell'Emilia-Romagna, superando di 537 milioni di euro l'export dei primi nove mesi 2021. Il distretto ha sfiorato quota 3,5 miliardi di euro di export a prezzi correnti. Una parte dell'incremento in valore incorpora gli effetti del rialzo dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici che si è accentuato dalla fine di febbraio e che ha portato le imprese del settore a rivedere i propri listini. Le Piastrelle realizzano i maggiori incrementi in Germania, Stati Uniti e Francia, che rappresentano anche i tre mercati di maggior peso delle vendite con una quota pari a oltre il 40% del totale, a cui si aggiungono aumenti rilevanti nel Regno Unito (+26,5%), in Svizzera (+20,1%), in Belgio (+14,3%), nei Paesi Bassi (+16,9%) e in Austria (+14%).
Tra i distretti della meccanica si evidenzia la performance positiva delle Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena (+65 milioni di euro, pari a +15,1%), anche in questo caso trainate dagli Stati Uniti (+57,6%). L'evoluzione è stata positiva in entrambe le province: Modena +16,8% e Reggio-Emilia +14,7%.
Tutti in crescita anche i distretti dei salumi, tra cui i Salumi del modenese (+109 milioni di euro pari ad un aumento del 20,9%).
I primi nove mesi del 2022 hanno segnato anche la ripartenza delle esportazioni dei distretti della moda emiliano-romagnoli; tra questi, si distingue positivamente la Maglieria e abbigliamento di Carpi che non solo ha superato i livelli di export dei primi nove mesi del 2021 (+11 milioni di euro, pari ad un aumento del 2,2%), ma si è anche portata oltre i livelli pre-pandemici del 6,9%, per 33 milioni di euro. Per questo distretto era comunque nettamente più limitato il ruolo della Russia.
L'incremento riguarda anche tutti i poli tecnologici. Il Biomedicale di Mirandola ha registrato un incremento di 49 milioni di euro (+16,5%).