Monitor Distretti: export in crescita in Emilia-Romagna
Nel primo semestre del 2022 i distretti dell'Emilia-Romagna hanno sfiorato i 10,5 miliardi di euro di esportazioni facendo segnare crescite tendenziali a doppia cifra: +11,4% sul 2021 e +16,9% sul 2019.
Risultano in crescita i distretti del Sistema Casa (+20,9%), dell'Agroalimentare (+13,6%) e della Meccanica (+6,6%). In aumento anche l'export dei distretti del Sistema Moda (+10,5%), anche se restano attardati rispetto ai livelli pre-pandemici (-7,6%).
Questo, in estrema sintesi, quanto emerge dal Monitor dei Distretti Industriali dell'Emilia-Romagna, a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Le Piastrelle di Sassuolo hanno conseguito la performance migliore in valore tra i distretti dell'Emilia-Romagna, superando di 422 milioni di euro l'export dei primi sei mesi 2021. Il distretto ha superato quota 2,4 miliardi di euro di export a prezzi correnti segnando il massimo storico nel primo semestre dell'anno. Il dato non rivela ancora gli impatti del conflitto russo-ucraino sulla produzione del distretto per l'interruzione delle forniture di argilla dall'Ucraina, anche se una parte dell'incremento in valore incorpora gli effetti del rialzo dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici che si è accentuato dalla fine di febbraio e che ha portato le imprese del settore a rivedere i propri listini. Le Piastrelle realizzano i maggiori incrementi in Germania, Francia e Stati Uniti, che rappresentano anche i tre mercati di maggior peso delle vendite con una quota pari a oltre il 40% del totale.
Tra gli altri distretti della nostra provincia, si registra una crescita rilevante anche per le Macchine Agricole di Reggio Emilia e Modena (+22 milioni, +7,1%), e Salumi del modenese +22,8%.
Nel Sistema Moda in evidenza soprattutto la Maglieria e abbigliamento di Carpi (+7,9%), che ha segnato incrementi in Spagna, Francia e Irlanda e anche negli Stati Uniti, recuperando e superando i livelli di export pre-pandemici (+19,2%).
Le esportazioni dei poli tecnologici sono aumentate di 114 milioni di euro (+18,2%). La crescita riguarda tutti i poli dell'Emilia-Romagna; tra questi, il Biomedicale di Mirandola ha fatto segnare una crescita di 31 milioni di euro (+15,5%).