Le esportazioni della regione Emilia Romagna
I dati diffusi da Istat, relativi al secondo trimestre dell'anno in corso, sono disponibili solo a livello regionale. Il dettaglio provinciale verrà pubblicato il 15 ottobre.
Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena ha quindi proceduto con un'analisi delle esportazioni riguardanti la regione Emilia Romagna, all'interno della quale la quota di export della provincia di Bologna, nel primo trimestre, era del 22,8%, seguita da Modena e Reggio Emilia, con, rispettivamente, il 22,1% la prima e il 17,9% la seconda.
Nei primi sei mesi dell'anno le vendite all'estero della nostra regione hanno segnato un ulteriore passo avanti con un +11,7% su base annua, dovuto principalmente all'incremento registrato nel secondo trimestre. Non si dimentichi comunque che le esportazioni del 2009 si attestavano su livelli particolarmente bassi.
I flussi commerciali verso i Paesi dell'Unione Europea a 27 (destinataria di quasi i due terzi delle vendite emiliano-romagnole), nel primo semestre dell'anno aumentano di 12,9 punti percentuali, a livello tendenziale, grazie al notevole miglioramento segnato nel secondo trimestre (+22%).
Tra i Paesi dell'Unione l'incremento è particolarmente positivo per quanto riguarda i partner principali. Germania e Francia, con circa il 22% di quota a testa sul totale Ue-27, segnano un +13,8% la prima e +13,5% la seconda, entrambe con un deciso miglioramento tra aprile e giugno.
In accelerazione le vendite verso il Regno Unito, crescono infatti del 25,7% nel semestre, facendo così oltrepassare al paese la soglia dei nove punti percentuali di quota.
In ripresa anche i flussi verso la Spagna, dopo un primo trimestre partito in modo non particolarmente brillante, il secondo registra un +23,3%. Il semestre si chiude quindi con un +12% a livello tendenziale.
Per quanto riguarda i Paesi europei extra Ue-27, che nel semestre sono stati destinatari di circa il 9,7% delle vendite all'estero della nostra regione, la flessione registrata nei primi tre mesi dell'anno (-6,9%) mostra segni di miglioramento nel secondo trimestre (+0,7%), così da chiudere il primo semestre dell'anno in corso con un -3% a livello tendenziale.
Oltreoceano vedono un netto miglioramento i flussi commerciali verso gli Stati Uniti, si passa infatti da una variazione tendenziale negativa registrata nei primi tre mesi dell'anno ad un dato decisamente positivo tra aprile e giugno (+20,8%).
Anche le vendite verso la Cina vedono aumentare un andamento già positivo, sebbene con una quota complessiva, sulle vendite mondiali, ancora ricca di potenzialità (nel semestre circa il 3%); tra gennaio e giugno infatti si è annotata una variazione di oltre cinquantacinque punti percentuali su base annua.
In netta ripresa nel secondo trimestre le performance esportative verso il Giappone (+22,4%), che chiude il semestre con un +11,2% a livello tendenziale.
Nello stesso periodo migliora anche l'andamento dell'export verso l'Asia (+16,7%), con buone performance sia per quanto riguarda l'Asia centrale (+41,3%) sia per l'Asia orientale (+35,2%). Nel continente, segno meno registra il Medio Oriente (-11%), la cui flessione è però in attenuazione tra il primo e il secondo trimestre.
I paesi di recente industrializzazione (NIEs) annotano variazioni positive a due cifre, si consideri tuttavia il valore assoluto delle vendite, ancora di livello contenuto.
Grazie ad una buona ripresa segnata nel secondo trimestre, riprendono quota anche i flussi commerciali della nostra regione verso l'Africa.
La regione Emilia Romagna condivide con la provincia di Modena i principali protagonisti dell'export a livello settoriale, per i quali il semestre si chiude, nella quasi totalità del manifatturiero, con variazioni positive, eccezion fatta per il tessile abbigliamento.