Interscambio con l'estero: crescono in maniera costante, ma moderata le esportazioni modenesi
Raggiungono un punto di massimo in valore assoluto i dati dell'export modenese nel secondo trimestre del 2018: lo testimoniano i dati Istat elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena. L'export modenese nel periodo aprile-giugno ammonta a 3.321 milioni di euro, il valore trimestrale più alto toccato dal 2008, con un incremento congiunturale pari a +2,6%.
Confrontando i dati dell'intero primo semestre 2018 con lo stesso periodo del 2017 emerge un aumento più contenuto (+2,0%) ed inferiore alla crescita dell'Emilia-Romagna (+5,9%), e del totale Italia (+3,7%).
In regione Modena rimane seconda dopo Bologna per valore assoluto di export, mentre in Italia è l'ottava provincia esportatrice.
I settori economici modenesi mostrano sensibili differenze nell'andamento tendenziale del primo semestre 2018: alcuni sono in netta ripresa come le "macchine e apparecchi meccanici" (+7,9%), l'agroalimentare (+6,5%) e il biomedicale (+3,5%), mentre altri sono in evidente declino, come il "tessile abbigliamento"(-19,8%). In calo più moderato il ceramico (-3,6%) e, per la prima volta dopo diversi trimestri di crescita, anche i mezzi di trasporto (-2,1%).
Tra le aree geografiche di destinazione, si mostrano solide le esportazioni verso l'Europa a 15 paesi, che salgono del 5,3% mantenendo il 48,5% del totale export modenese; anche i nuovi paesi entrati da poco nella UE si rivelano vivaci, con un incremento dell'11,4%. Buono l'andamento dell'Africa del Nord (+7,2%), dell'Asia (+5,0%) e degli altri paesi europei non appartenenti alla UE (+4,5%). Perdono terreno le economie in crisi come il Medio Oriente (-19,2%) e l'America Centro Sud (-6,2%).
La top ten dei paesi di sbocco dell'export modenese vede l'ingresso della Polonia, che con un notevole incremento (+21,7%) si posiziona al nono posto; molto dinamico anche l'andamento dell'Austria (+17,9%) e della Francia (+7,6%), mentre virano in negativo gli Stati Uniti che calano dell'8,5%, ma rimangono sempre al primo posto per valore assoluto di esportazioni. In calo risultano anche le esportazioni verso la Spagna (-3,2%).