I trimestre 2013: in lieve rallentamento la dinamica delle esportazioni modenesi

A fronte di diminuzioni nei mercati tradizionali le imprese cercano sbocchi nelle economie emergenti

E’ in leggero calo, per l’economia modenese, l’impulso proveniente dalle vendite sui mercati esteri. Infatti i dati relativi alle esportazioni diffusi dall’Istat sono passati da 2.684 milioni di euro nel quarto trimestre 2012 a 2.634 milioni di euro nel primo trimestre 2013.

Tuttavia il confronto con lo stesso trimestre dell’anno precedente risulta positivo, pari al +1,5%, in controtendenza sia con la media italiana dove si registra un decremento (-0,7%), sia con quella dell’Emilia Romagna (-0,6%). Tra le province della regione, Modena si colloca comunque al secondo posto per incremento di export dopo Forlì-Cesena (+7,6%), mentre hanno un trend negativo Ferrara (-15,1%), Rimini (-4,7%) e Reggio Emilia (-2,5%).

L’andamento tendenziale dei settori economici mostra una buona performance del settore agroalimentare (+12,2%) che aumenta la sua quota sul totale export provinciale passando dal 9% al 10%. Buono lo sviluppo dei mezzi di trasporto (+6,9%) già positivo da parecchi trimestri, infine in aumento anche il ceramico (+3,7%).
In calo i trattori (-11,0%) ed il biomedicale (-29,3%) che, pur avendo recuperato quote di esportazioni nei trimestri precedenti, probabilmente risente ancora degli effetti del sisma.

Riguardo le aree geografiche, l’evoluzione delle esportazioni rispecchia l’andamento delle economie dei diversi paesi esteri. In effetti si può notare un riposizionamento delle imprese modenesi verso mercati nuovi e in crescita economica a scapito dell’Unione Europea, che mostra sempre più segnali di crisi.
Così crescono notevolmente le esportazioni verso l’Africa del Nord (+21,8%), l’America Centro Sud (+19,1%) e il Medio Oriente (+17,9%). In diminuzione l’Africa Centro Sud (-12,7%) e l’Unione Europea (-6,9%). All’interno di essa gli ultimi 12 paesi entrati nell’Unione perdono l’11,5%, mentre i quindici paesi ‘storici’ perdono il 6,3%. In questo modo l’Unione Europea a 15 paesi passa da una quota del 47,3% del totale export modenese al 43,7%.

Infine, uno sguardo ai singoli paesi: al primo posto continua l’ottima performance degli Stati Uniti, che con 367 milioni di euro incrementano l’acquisto di beni dalle imprese modenesi del 38,5%, passando da una quota del 10,2% del totale export provinciale al 13,9%. In difficoltà Spagna, Francia e Germania, che perdono rispettivamente l’11,3%, il 9,6% e il 5,2%.
Tra i paesi extraeuropei buono l’andamento della Russia (+17,4%), mentre perde colpi la Cina (-13,5%) dopo i sensibili aumenti verificatisi nel 2012 (+41,2%).

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