Export modenese: lieve rallentamento nel terzo trimestre 2013 ma rimane ancora in positivo l'andamento nei primi nove mesi dell'anno

Dai dati diffusi da Istat emerge che le esportazioni della provincia passano da 2.778 milioni di euro nel secondo trimestre 2013 a 2.614 milioni nel terzo trimestre, con una diminuzione pari al -5,9%. Tale calo è in parte fisiologico in quanto coincide con il rallentamento dell'attività produttiva durante il periodo estivo, tuttavia la flessione risulta leggermente più marcata di quelle verificatesi negli anni precedenti. Ciononostante la variazione rispetto al terzo trimestre 2012 mantiene ancora il segno positivo (+3,6%).

Comunque il quadro completo dell'andamento delle vendite all'estero si ricava esaminando i primi nove mesi del 2013: il confronto con il 2012 è positivo per la provincia di Modena (+3,0%) e per l'Emilia Romagna (+2,0%), mentre il dato nazionale è in leggera diminuzione (-0,3%). Tra le province dell'Emilia Romagna, Modena risulta al quarto posto per tasso di crescita, dopo Piacenza (+7,4%), Forlì (+6,3%) e Parma e Ravenna (+3,8%). Andamento negativo per Rimini (-2,1%) e Ferrara (-7,5%).

L'analisi dei diversi settori economici, sempre considerando i primi nove mesi del 2013, mostra il buon andamento dell'agroalimentare, in crescita dell'11,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; positive anche le macchine e apparecchi meccanici (+5,6%), la ceramica (+5,5%) e il biomedicale (+4,8%).
Pressochè stabili i mezzi di trasporto (+0,1%) e il tessile abbigliamento (-0,1%), mentre sono in calo già da parecchi trimestri i trattori (-7,3%).

Uno sguardo alle aree geografiche verso cui sono rivolte le esportazioni vede l'Unione Europea a 15 paesi stabile rispetto al 2012, mentre i 13 nuovi paesi entrati dopo il 2004 sono in calo del -5,4%; male anche l'Asia (-5,8%) in cui il paese principale di sbocco risulta la Cina. Buona invece la performance delle aree più lontane, come l'America Centro Sud (+20,9%), il Medio Oriente (+14,7%) e gli Stati Uniti (+13,5%).

Più nel dettaglio la classifica dei primi dieci paesi per volume di export mostra gli andamenti più vivaci negli stati extraeuropei: il Brasile segna un +49,3%, trainando di conseguenza anche tutta l'area del Sud America. Buono anche l'andamento della Russia (+16,1%) e degli Stati Uniti, che tuttavia nel confronto del singolo trimestre rallentano un po' (-4,6%). All'interno dell'Unione Europea continua la crescita del Regno Unito (+4,7%), mentre rallenta la Francia (-4,5%).

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