Le previsioni di assunzione delle imprese modenesi
Unioncamere Nazionale ha diffuso i risultati trimestrali dell'indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione delle imprese. Nel trimestre novembre 2017 - gennaio 2018 le imprese modenesi prevedono di assumere 15.570 persone.
La maggioranza di esse sarà impiegata dalle piccole imprese (1-49 dipendenti) con il 65,5% delle richieste, il 15,9% dalle medie imprese (50-249 dip.) ed il resto dalle imprese con più di 250 addetti (18,7%).
I settori che assumeranno di più sono i servizi con il 55,4%, in particolare il commercio (13,2%), i servizi alle persone (+15,3%) e i servizi di alloggio e ristorazione (11,8%). L'industria invece assume il 38,3% delle persone, di cui il 12,7% nelle industrie meccaniche ed elettroniche e il 6,1% nelle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo. Nelle costruzioni la quota rimane al 6,2%.
Nel solo mese di novembre invece i nuovi assunti saranno 4.580, tra questi il 41% saranno ragazzi con meno di 30 anni.
Il 79,0% del totale sarà assunto alle dipendenze, i lavoratori somministrati saranno il 17,0%, i collaboratori il 2,0% così come gli "altri lavoratori non alle dipendenze". Come durata del contratto la maggioranza dei contratti dipendenti sarà assunta a tempo determinato (40,0%), il 10,0% con apprendistato e il 26,0% a tempo indeterminato.
L'industria è il settore che offre più posti a tempo indeterminato (44,2%), i servizi alle persone assumono la maggioranza a tempo determinato (68,3%), mentre gli addetti al turismo hanno la maggior parte dei contratti di apprendistato (23,2%) e degli "altri contratti" (22,0%).
L'area aziendale in cui saranno principalmente utilizzati i nuovi assunti è relativa alla produzione di beni ed erogazioni di servizi (2.080 nuovi addetti pari al 45,4%), pertanto si ha necessità di personale nell'attività caratteristica dell'impresa più che nella gestione o progettazione.
Anche per il mese di novembre i risultati per settore di assunzione sono molto simili al trimestre, con la maggioranza nei servizi (55,5%), di cui il settore trainante sono i servizi alle persone (15,3%), l'industria assume il 36,7%, con la maggioranza nelle industrie meccaniche ed elettroniche (12,7%), infine nelle costruzioni andrà il 6,2% della manodopera.
Il gruppo professionale più rappresentato sono gli "operai specializzati e conduttori di impianti" (37,0%), tra di essi in testa gli operai metalmeccanici ed elettronici, seguiti dalle "professioni relative alle attività commerciali e servizi" (21,0%), con commessi come professione principale, dai "dirigenti specialisti e tecnici" (17,0), prevalentemente tecnici informatici ed ingegneri, dai profili generici (18,0%) con gli addetti alle pulizie in testa, infine dagli impiegati amministrativi (7,0%).
Tuttavia le professioni più difficili da trovare per le imprese modenesi sono i tecnici specializzati, in primis gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (difficili da reperire nel 80,8% dei casi), nelle industrie tessili e dell'abbigliamento (67,4% di difficoltà), da ultimi i conduttori di impianti per l'industria alimentare (51,0%).
Infine il titolo di studio preferito è il diploma con il 36,5% di segnalazioni e tra di esse l'indirizzo amministrativo è in testa, segue la qualifica professionale (26,6% di richieste) con l'indirizzo meccanico tra i preferiti. Il 25,3% dei nuovi assunti non deve avere alcuna formazione specifica mentre rimane all'11,6% la richiesta di laureati, con al primo posto l'indirizzo economico.