Excelsior: previste 6.880 assunzioni a giugno
Prosegue a giugno la crescita dell'occupazione in provincia di Modena: le assunzioni programmate dalle imprese sono 6.880, in aumento del 3,9% rispetto a maggio, pari a 260 addetti in più. Rispetto al mese di giugno dell'anno precedente si registra però una flessione del -3,6%. Anche i dati trimestrali confermano la contrazione rispetto alle entrate dello scorso anno: da giugno ad agosto 2024 sono previste 17.540 assunzioni con un calo del -4,2%.
In Emilia-Romagna le assunzioni sono previse in netto aumento grazie alla necessità di lavoratori stagionali: a giugno gli ingressi saranno 54.300 in aumento del +20,9% rispetto a maggio. In Italia l'aumento sarà del +14,6% con una previsione di 566 mila entrate.
Questi i primi risultati dell'indagine Excelsior, Sistema Informativo sulle previsioni di assunzione delle imprese, realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in collaborazione con le Camere di Commercio italiane.
Tornando alla provincia di Modena, tra i settori l'industria manifatturiera rimane prevalente con il 31,1% di assunzioni, ma risulta leggermente in calo rispetto al mese precedente; stabili le quote delle costruzioni (9,6%) e del commercio (15,7%). I servizi alle imprese assorbiranno il 20,4% dei nuovi ingressi (quota in calo di 4 punti) mentre i servizi alle persone il 10,7% con un aumento di due punti. Il settore alloggio e ristorazione aumenta la propria quota al 12,5%.
Quasi la metà dei nuovi assunti verrà impiegata nella "produzione di beni ed erogazione di servizi" (42,4%), seguita dall'area tecnica/progettazione (19,3%), e dal commerciale/vendite (16,1%). Alla logistica sarà destinato il 13,2% degli arrivi, all'area amministrativa il 5,1% e alla direzione il 3,8%.
I contratti a tempo determinato restano prevalenti (47%) mentre quelli a tempo indeterminato si attestano al 20% del totale superati da quelli di somministrazione (21,0%). Residuali restano le altre forme con i contratti di apprendistato che si fermano al 6% e gli altri contratti dipendenti e non dipendenti che presentano entrambi una quota del 3%.
Per quanto riguarda le assunzioni per gruppi professionali, le figure più richieste rimangono gli operai, suddivisi in operai specializzati (20,8%) e in "conduttori di impianti e macchinari" (16,1%), mentre quasi un quarto delle assunzioni totali sarà appannaggio dei "lavoratori qualificati nelle attività commerciali e nei servizi" (23,3%). Le professioni tecniche rappresentano l'11%. Quote minori sono destinate agli impiegati (9,1%) e alle professioni intellettuali (3,7%). Da notare come ben il 15,8% degli ingressi sia relativo a professioni non qualificate.
Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro rimane piuttosto elevato: nel 53,4% dei casi gli imprenditori prevedono di incontrare difficoltà nel reperire le figure professionali ricercate; quelle più ardue da trovare sono tra gli operai, come i fonditori e saldatori (86,5%), gli addetti alle rifiniture nelle costruzioni (83,8%), i meccanici, montatori e manutentori di macchinari (82,4%), i fabbri (80,3%). Tra le professioni tecniche ad elevata specializzazione, pressoché introvabili risultano i tecnici della gestione dei processi produttivi (83,3%) e analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (78,9%).
Per i nuovi assunti l'esperienza professionale è richiesta nel 60% dei casi, mentre meno rilevante risulta l'età, con la preferenza per i giovani under 30 nel 36,7% dei casi; circa un quinto delle assunzioni sarà di immigrati.
Tra i titoli di studio cresce la quota dei lavoratori con qualifica professionale (42,5%); stabile la percentuale di richieste di diplomati (25,6%). I laureati raggiungono quota 11,4% e infine la richiesta di diplomati ITS è all'1,2%.
La Camera di Commercio di Modena avvierà dal 17 giugno 2024 la nuova rilevazione Excelsior sul trimestre agosto-ottobre 2024, contattando via e-mail e telefonicamente un campione di imprese della provincia. L'indagine è inserita nel Programma Statistico Nazionale (UCC-00007) e prevede l'obbligo di risposta.