Excelsior: diminuiscono le previsioni di assunzione nel mese di novembre
Nel mese di novembre prosegue il calo delle previsioni di assunzioni in provincia di Modena, lo conferma l'indagine Excelsior, curata da Unioncamere in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane.
Scendono infatti a 5.790 unità gli ingressi previsti nel mese di novembre, con una diminuzione pari al -18,7% rispetto al mese di ottobre 2024 e del -12,4% rispetto al mese di novembre del 2023. Inoltre le imprese che prevedono di assumere personale passano dal 19% nel mese di ottobre al 15% nel mese di novembre.
Nell'intera regione le assunzioni previste ammontano a 36.600, in calo congiunturale del 16,8%, ma con una diminuzione inferiore rispetto a Modena nel confronto annuale (-5,3%).
Anche le assunzioni a livello nazionale, pari a 428 mila, sono in decremento rispetto ad ottobre (-12,5%), ma presentano un risultato molto più positivo se comparate con i valori dell'anno precedente, la percentuale di perdita si riduce infatti al -0,7%.
Tornando ai dati provinciali è migliore il risultato del trimestre novembre 2024 - gennaio 2025, infatti con 17.540 assunzioni si registra un incremento del 3,1% rispetto al trimestre precedente; tuttavia, rimane negativo il risultato rispetto allo stesso trimestre del 2023, dove la perdita arriva al -11,3%.
A novembre scende al 44% la quota dei contratti a tempo determinato, pur rimanendo il contratto di gran lunga più utilizzato, di converso sale la proporzione di tutti gli altri contratti, con la somministrazione che arriva al 21%, i contratti a tempo indeterminato al 20%, l'apprendistato al 6%, infine "gli altri contratti dipendenti, non dipendenti e co.co.co" raggiungono il 9%.
La composizione per settori economici del numero di assunzioni previste vede al primo posto l'industria (28,3%) che a novembre incrementa anche la sua quota, sale pure la proporzione del commercio (16,6%), mentre rimangono pressoché invariate le costruzioni (8,9%) e i servizi alle imprese (18,3%). In concomitanza con l'arrivo della stagione fredda diminuisce la quota di assunti nel turismo (16,7%), inoltre cala leggermente quella dei servizi alle persone (11,2%).
Quasi un terzo dei dipendenti neoassunti svolgerà mansioni relative ad attività commerciali e servizi, sale la proporzione degli operai specializzati arrivando quasi a un quinto del totale, mentre una parte minore farà lavori non qualificati (14,7%), conduttori di impianti e macchinari (13,5%) e professioni tecniche (11,2%). Ancor più bassa la quota degli impiegati (7,4%), inoltre risulta in diminuzione la parte delle professioni intellettuali, che rimangono il 4,8% del totale.
Data la minor richiesta di personale, si riduce anche la difficoltà di reperimento delle figure professionali arrivando in media al 48,8%. Tuttavia, alcune figure professionali risultano particolarmente difficili da reperire, soprattutto tra i lavori manuali, come gli operai specializzati nelle costruzioni (85,5%), gli operai addetti alla lavorazione dei metalli (83,3%), gli operai specializzati nelle attrezzature elettriche/elettroniche (79,5%) e i montatori e manutentori (76,8%). Tra le figure impiegatizie, risulta particolarmente difficile trovare analisti e progettisti di applicazioni (80,0%).
Riguardo altre caratteristiche dei nuovi assunti, la quota degli under 29 ricercati dalle imprese scende al 36,1%, mentre sale al 23% quella del personale immigrato. Nel 62,7% delle ricerche di personale viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Infine, un quinto dei nuovi assunti sarà chiamato a ricercare soluzioni creative e il 14,8% dovrà coordinare altre persone.
Tra i titoli di studio richiesti aumenta leggermente la quota dei laureati, che arrivano all'11,6% del totale, salgono anche gli ITS (2,1%), tuttavia emerge pure una maggiore richiesta per la scuola dell'obbligo (22,3%). D'altro canto, si riducono le quote dei diplomati (26,8%) e delle qualifiche professionali che rimangono tuttavia i titoli maggiormente richiesti (37,3%).
La produzione di beni ed erogazione servizi si conferma l'area funzionale verso cui saranno indirizzati la maggior parte dei nuovi assunti (46,6%), mentre le quote delle altre aree sono molto inferiori: quella commerciale e di vendita sale al 17,8% e anche la logistica è in aumento (13,1%), mentre scende la proporzione dell'area tecnica e di progettazione (14,2%). Infine, residuali gli ingressi nell'area direzione e servizi generali (4,3%) e nell'area amministrativa e finanziaria (4,0%).
La Camera di Commercio di Modena il 18 novembre 2024 inizierà la prossima rilevazione Excelsior che riguarderà le previsioni di assunzione del trimestre gennaio - marzo 2025. A tal proposito verrà contattato un campione di imprese della provincia via pec e telefonicamente. L'indagine è inserita nel Programma Statistico Nazionale (UCC-00007) e prevede l'obbligo di risposta.