Excelsior agosto: calano le previsioni di assunzione nella pausa estiva
Scendono visibilmente le previsioni di assunzione per il mese di agosto in provincia di Modena, lo attesta l'indagine Excelsior, curata da Unioncamere in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane.
Complice la pausa estiva in una provincia ad alta concentrazione manifatturiera, arrivano a 4.480 le previsioni di assunzione delle imprese nel mese di agosto, con una diminuzione del 30,2% rispetto a luglio; va meglio il confronto tendenziale, dove la diminuzione si ferma a -1,1% rispetto ad agosto dell'anno scorso. A livello regionale i risultati sono peggiori, con un calo del 38,2% rispetto a luglio 2024 e del 3,9% rispetto ad agosto 2023. Emerge lo stesso risultato congiunturale per le previsioni nazionali (-38,0%), che tuttavia risultano migliori nel confronto annuale con agosto 2023 (+7,5%).
Tornando alla provincia di Modena, è positivo l'andamento dell'intero trimestre agosto-ottobre 2024, che prevede l'assunzione di 19.570 persone ed è in crescita del 4,8% rispetto al trimestre luglio-settembre, probabilmente più influenzato dalle ferie estive. Tuttavia, appare negativo il confronto con lo stesso trimestre dell'anno precedente, in diminuzione del 3,0%.
Nel mese di agosto cambiano leggermente le quote delle persone assunte nei vari settori: ad esempio aumenta la proporzione di persone assunte nei “servizi alle persone” arrivando al 13,6%, così come nel turismo (13,2%) e nelle costruzioni (11,0%), mentre perde terreno l'industria, che comunque continua ad essere il settore principale e ad assumere quasi un terzo della forza lavoro, scende leggermente la quota del commercio (15,6%), mentre più sensibile è il cambiamento dei servizi alle imprese, che passa dal 20,5% al 16,4%.
Sono piuttosto costanti le quote dei i contratti che le imprese utilizzeranno per le assunzioni, il tempo determinato rappresenta quasi la metà delle nuove assunzioni (45,0%), a distanza seguono il tempo indeterminato (22,0%), e i contratti di somministrazione (20,0%). Risultano residuali le altre forme contrattuali, come l'apprendistato (5,0%), gli “altri contratti dipendenti” (4,0%) e gli “altri contratti non dipendenti” che insieme ai co.co.co arrivano al 4,0%.
La maggioranza degli ingressi sarà per la figura professionale impiegata nelle “attività commerciali e servizi” che vede anche aumentare la propria quota (25,3%), seguono poi gli operai, suddivisi in operai specializzati, che superano un quinto del totale (21,5%) e in conduttori di impianti e macchinari (16,6%). Più contenute le preferenze per gli operai non qualificati (14,1%) e per le professioni tecniche (10,3%). Scende lievemente la quota degli impiegati (7,7%), mentre rimangono pressoché costanti le professioni intellettuali (4,2%).
Nonostante la minore richiesta di manodopera, non diminuisce la difficoltà nel reperire i lavoratori necessari, che si attesta in media al 53,0%, tuttavia ci sono alcune figure professionali particolarmente difficili da reperire, come gli operai specializzati nelle costruzioni (91,9%), i tecnici della gestione dei processi produttivi (91,2%), gli insegnanti nella formazione professionale e atletica (82,1%), gli operai alle macchine automatiche (82,0%) e gli estetisti (81,1%).
Una precedente esperienza professionale viene richiesta nel 58,7% delle assunzioni, sono preferiti i giovani nel 37,0% dei casi e nel 23,0% sarà assunto personale immigrato. Infine, le high skills sono necessarie per 14,7% dei casi e il 21,8% dei nuovi assunti applicherà soluzioni creative e innovative.
Riguardo i titoli di studio, vi è una diminuzione delle quote dei titoli più elevati a favore degli altri, così si ferma al 10,5% la richiesta di laureati e al 2,2% la richiesta titoli post diploma ITS, anche i diplomi perdono quota (26,5%), mentre sale la proporzione delle qualifiche professionali (41,4%) e quasi un quinto delle assunzioni sarà richiesto senza formazione.
Circa la metà delle assunzioni sarà inserita nell'area di produzione di beni ed erogazione di servizi, cioè il “core business” dell'impresa, molto importanti anche le aree “commerciali e di vendita” (17,4%) e “tecnica e progettazione” (17,8%), seguite dalla logistica (13,4%). Risultano minori gli ingressi nelle aree “amministrativa e finanziaria” (3,6%) e “direzione e servizi generali” (4,0%).
La Camera di Commercio di Modena inizierà la prossima rilevazione Excelsior il 2 settembre 2024 e riguarderà le previsioni di assunzione del trimestre ottobre-dicembre 2024. A tal proposito verrà contattato un campione di imprese della provincia via e-mail e telefonicamente. L'indagine è inserita nel Programma Statistico Nazionale (UCC-00007) e prevede l'obbligo di risposta.