Assunzioni in flessione nel mese di agosto 2023
Unioncamere ha divulgato i risultati di agosto del Sistema Informativo Excelsior, indagine curata in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e le Camere di Commercio italiane, che rileva le previsioni di assunzione delle imprese.
L'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio mostra un forte rallentamento delle assunzioni in provincia di Modena nel mese di agosto: sono previste infatti 4.530 assunzioni, con un calo del 38,1% rispetto a luglio, complice il cuore del periodo estivo per una provincia a forte carattere industriale; il dato tendenziale rimane tuttavia positivo, con una crescita del 4,4% rispetto ad agosto 2022. Nel totale Emilia-Romagna le previsioni congiunturali di agosto risultano peggiori del dato provinciale (-46,3%), con 28.300 nuovi ingressi; come anche quelle nazionali dove risultano dimezzate rispetto a luglio, per un totale di 293.000 previsioni di assunzione.
Meno negativa la situazione in provincia di Modena se si considera il trimestre agosto-ottobre; le nuove assunzioni previste si fermano a 20.170 unità, in calo del -5,6% se si considera il trimestre precedente luglio-settembre e dell'1,5% se il raffronto viene fatto su base tendenziale.
Ad agosto nelle tipologie di contratto si presenta qualche scostamento rispetto al mese precedente: calano significativamente i contratti a tempo determinato, arrivando a rappresentare il 44% del totale, mentre i contratti a tempo indeterminato crescono di due punti percentuali raggiungendo il 18% delle entrate totali. I contratti di somministrazione crescono fino al 26% del totale ed i contratti di apprendistato fino al 6%; mentre gli "altri contratti non dipendenti" rimangono stabili insieme agli "altri contratti dipendenti" entrambi pari al 3%.
La suddivisione delle richieste per gruppi professionali presenta segnali di continuità con il mese precedente: crescono i conduttori di impianti e macchinari che raggiungono il 22% del totale, le professioni tecniche che arrivano a rappresentare l'11% del totale e le professioni intellettuali e scientifiche (5%); solamente la ricerca di "professionisti qualificati nelle attività commerciali e nei servizi" (22%) e la ricerca di impiegati (6%) mostrano segnali di indebolimento. Infine rimane invariata la domanda di operai specializzati (20%) e delle professioni non qualificate al 14%.
Da mettere in evidenza, per il mese di agosto, una differente distribuzione nei settori occupazionali rispetto al mese precedente: l'industria, sempre al primo posto, è il solo settore che incrementa le sue previsioni di assunzione al 37,9% del totale insieme a quello dei servizi alle persone (13,4% del totale), mentre le richieste nel settore dei "servizi alle imprese" (17,6%) rimangono invariate. Purtroppo il settore del commercio vede una riduzione al 9,5% del totale insieme alle costruzioni (7,7%) ed ai servizi di "alloggio e ristorazione" (13,9% delle richieste totali).
Le entrate previste per livello di istruzione subiscono qualche modifica: cresce di un punto percentuale la richiesta di lavoratori in possesso di laurea (11%) e di due punti percentuali quella dei lavoratori senza alcun titolo di studio (35% del totale), mentre sono in calo le figure con diploma di scuola secondaria di II grado (26%) e stabili le richieste di personale con diploma di qualifica professionale (28%).
I giovani fino a 29 anni sono preferiti nel 34,7% dei casi, l'esperienza è gradita per il 60,3% delle entrate.
Restano elevate le difficoltà di reperimento delle figure ricercate, denunciate da oltre la metà delle imprese (50,5%).
L'analisi sui gruppi professionali presenta un quadro di imprese alla ricerca di figure con profilo medio-alto: ad esclusione dei "Conduttori di macchine per il movimento terra ed il maneggio di materiali" che presentano una difficoltà di reperimento pari al 78%, risultano quasi introvabili gli "Specialisti nelle scienze della vita" (96%) e gli "Operai specializzati addetti alle finiture delle costruzioni" (92%); a seguire troviamo i "Tecnici in campo ingegneristico" per un 82% ed i "Tecnici informatici e delle telecomunicazioni" (70%). Quasi al pari di questi ultimi ci sono anche i "Tecnici della gestione dei processi produttivi" (69%).
Le aree funzionali di inserimento in azienda subiscono qualche assestamento: le figure che verranno inserite nell'area "produzione beni ed erogazione servizi" sono in evidente crescita e superano metà delle richieste totali (51%) a scapito dell'area amministrativa (3%) e dell'"area commerciale e vendita" (11%) che subiscono una significativa contrazione; risultano in lieve calo anche gli impieghi nelle aree tecniche e progettuali (17%), mentre le figure che dovranno operare nella "logistica" (14%) sono in lieve crescita e l'area direzionale rimane invariata (4%).