Saldo positivo per le imprese modenesi nel 2015

Per la prima volta dopo due anni sono in aumento le imprese registrate alla Camera di Commercio

L'elaborazione dei dati sulla movimentazione delle imprese modenesi da parte del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio evidenzia che il saldo annuale è tornato in positivo dopo due anni di diminuzioni e risulta pari a +215 unità. Tale risultato deriva da 4.510 imprese iscritte e da 4.295 imprese cessate (non d'ufficio). Rispetto al 2014 le iscrizioni di nuove attività sono aumentate del +2,6% mentre le cessazioni sono diminuite del -5,6%.

Il tasso di sviluppo del 2015 è pari a +0,29% e colloca Modena al quarantunesimo posto della classifica delle provincie italiane. Le imprese della regione sono pressoché stabili (+0,06%), mentre il totale Italia aumenta in maniera più marcata (+0,75).

Analizzando solamente il quarto trimestre 2015, le imprese risultano tuttavia in leggera diminuzione passando da 74.845 al 30 settembre a 74.644 imprese al 31 dicembre dell'anno. Il saldo, pari a -73 imprese, deriva da 1.031 iscrizioni e da 1.104 cessazioni non d'ufficio ed è il più favorevole esaminando il quarto trimestre degli ultimi sei anni. Infatti le iscrizioni e le cessazioni delle imprese hanno un carattere stagionale e tale diminuzione è fisiologica e tipica del quarto trimestre di ciascun anno. La rispettiva variazione congiunturale risulta pari a -0,27%.

Il saldo tra le iscritte e cessate delle imprese artigiane risulta negativo anche nel 2015: -410 aziende. Le imprese artigiane diventano così 21.543 mostrando una diminuzione tendenziale del -1,9%.

Andamento migliore per le imprese a conduzione femminile che aumentano dell'1,3% e ancor più sostenuto per quelle a conduzione straniera (+5,3%), mentre sono in calo quelle giovanili (-3,6%).

Analizzando la forma giuridica, sono in aumento le società di capitale (+2,4%) proseguendo un trend che dura ormai da anni; anche le "altre forme" crescono (+1,3%), mentre sempre meno preferite dagli imprenditori sono le società di persone (-2,6%) e le imprese individuali (-0,8%).

Nonostante la crescita delle imprese registrate, sono in lieve diminuzione nel 2015 le imprese attive, cioè quelle registrate che hanno dichiarato l'effettivo inizio di attività alla Camera di Commercio. Tra i macrosettori economici continua la discesa delle imprese di costruzioni (-1,6%), del manifatturiero (-1,3%) e dell'agricoltura (-1,1%). Solamente i servizi mostrano un lieve incremento (+0,5%).

Più nel dettaglio, le uniche attività manifatturiere in crescita sono la "riparazione e manutenzione" (+4,8%) e la "fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche" (+4,2%). Tutte le altre industrie registrano cali di aziende, i più sensibili nella ceramica (-5,3%), e nella "fabbricazione di mobili" (-5,1%), mentre stabili sono l'industria alimentare (-0,1%) e la "fabbricazione di carta" (0,0%).

Più dinamico è il trend del terziario, dove quasi tutti i settori mostrano un numero di imprese in crescita. In particolare la "sanità e assistenza sociale" cresce del +7,4%, il "noleggio e servizi di supporto alle imprese" del +6,3% e l'istruzione del +4,4%. Trend negativo già da alcuni trimestri per i "trasporti e magazzinaggio" (-1,6%) e il commercio (-0,7%).

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