Rimangono costanti le imprese a conduzione femminile
Ammontano a 13.942 le imprese gestite a maggioranza da donne in provincia di Modena alla data del 31/12/2016, diviene così pari al 21,1% il tasso di femminilità delle imprese modenesi. Nel corso dell'anno 2016 si rileva un incremento di 28 imprese, pari a un tasso di sviluppo del +0,2%, mentre le imprese totali sono in lieve calo (-0,4%).
I settori più dinamici appaiono l'alloggio e ristorazione (+1,9%), seguiti dai servizi alle persone (+1,6%) e dal commercio all'ingrosso e al dettaglio (+0,4%). In calo invece la presenza femminile nelle costruzioni (-1,4%), nell'industria manifatturiera (-1,2) e in agricoltura (-0,3%).
La composizione per attività delle imprese gestite da donne è significativamente diversa rispetto al totale delle imprese provinciali: il commercio risulta il settore più rappresentato, con il 25,4% del totale, seguono i servizi alle imprese (20,5%) e l'agricoltura (15,3%).
I "servizi alle persone" risulta il settore verso il quale si riscontra la maggior differenza rispetto al totale delle imprese, infatti vi opera il 13,4% delle imprese femminili contro il 6,0% del totale Modena, con la maggioranza delle imprese che si occupano della cura della casa e della persona. Altra differenza sostanziale riguarda le costruzioni, settore prevalentemente maschile, nel quale è attivo solamente il 4,0% di imprese guidate da donne, mentre nel totale modenese tale quota sale al 16,1%. Infine buona la percentuale di presenze femminili nel manifatturiero (12,7%).
Infine, all'interno dell'industria manifatturiera le imprese femminili sono ancor più concentrate di quelle giovanili: più della metà (51,8%) lavora nell'industria del tessile abbigliamento, il 9,2% nell'industria alimentare, ma è presente anche un 8,7% in un settore prettamente maschile: la produzione di prodotti in metallo.