Nel primo trimestre 2022 prosegue il trend positivo delle imprese femminili

In provincia di Modena sono oltre 14 mila e rappresentano il 21,7% del totale attività

Continua il trend positivo delle imprese femminili nel primo trimestre del 2022, lo confermano i dati di Infocamere elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena.

Le imprese che hanno la titolare o la maggioranza dei soci donne sono 14.063 al 31 marzo 2022, ben 140 imprese in più rispetto alla stessa data dell'anno precedente, pari ad una variazione tendenziale dell'1,0%. Il confronto congiunturale (con il 31 dicembre 2021) denota maggiore stabilità anche se risulta comunque positivo (+0,1%).

In provincia di Modena la percentuale di imprese femminili attive sul totale imprese è pari al 21,7%, in leggero aumento rispetto al primo trimestre 2021 e leggermente superiore al dato regionale (21,3%), Ferrara rimane la provincia con maggior concentrazione di imprese capitanate da donne (23,3%), mentre Reggio Emilia resta quella con la concentrazione minore (19,1%).

L'andamento tendenziale per settori di attività è molto variegato: la crescita maggiore si è avuta nelle costruzioni (+6,8%), facilitata dai numerosi incentivi statali; molto positivo anche il trend dei servizi alle imprese (+3,0%), seguito dai 'servizi alle persone' e dal commercio, che aumentano entrambi dell'1,3%. Le industrie manifatturiere rimangono pressoché stabili (+0,3%), mentre sono in calo l''alloggio e ristorazione' (-1,0%) e l'agricoltura (-2,8%), la cui perdita di imprese è già in atto da molti anni.

A causa di queste variazioni cambia leggermente la distribuzione delle imprese femminili attive per settori economici: al primo posto rimane il commercio (23,7%), tallonato dai servizi alle imprese (23,2%) in continua crescita negli ultimi trimestri, mentre l'agricoltura perde terreno (13,4%). Il trend positivo delle costruzioni fa aumentare la quota del settore al 4,4%, mentre la ripartizione tra gli altri settori rimane pressoché stabile.

Il dettaglio dell'industria manifatturiera mostra come ben il 50,5% delle imprese femminili sia concentrato nel tessile abbigliamento, che per la prima volta dopo tanti trimestri vede finalmente un'inversione di tendenza (+0,1%). Cresce in modo più marcato la quota delle imprese alimentari, che, grazie a un incremento del 7,4%, raggiunge l'11,3% del totale manifatturiero. Calano invece le imprese che fabbricano prodotti in metallo (-1,8%), ma continuano a rappresentare il 10,0% delle imprese femminili nell'industria.

Riguardo alla forma giuridica, le imprese femminili prediligono le ditte individuali (62,5%), in crescita annuale dello 0,9%. Analogamente al totale delle imprese modenesi, le società di capitali a maggioranza femminile sono in aumento ormai da molti anni (+3,2%), raggiungendo così la quota del 23,0%. Specularmente scendono le società di persone (-2,2%), mentre le ‘altre forme societarie' crescono dello 0,9%, detenendo però una quota minima sul totale (1,5%).