Nel 2020 prosegue l'espansione delle imprese guidate da stranieri
Mentre la consistenza del totale imprese attive è in calo, in provincia di Modena continua la crescita delle imprese gestite in maggioranza da stranieri, nonostante la crisi imposta dal Covid-19. Lo attestano i dati Infocamere elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio, che calcolano al 31 dicembre 2020 una consistenza di 8.159 imprese con titolari stranieri, 216 in più di quelle rilevate alla stessa data dell'anno precedente, pari ad un incremento annuo del +2,7% contro un decremento medio annuo del -0,8% riscontrato tra le imprese attive totali.
Gli effetti della pandemia si sono visti soprattutto sul fronte della movimentazione al Registro Imprese con una forte riduzione delle iscrizioni e soprattutto delle cancellazioni (non d'ufficio). Le prime hanno raggiunto quota 773 nel 2020 con un calo del -20,4% rispetto a quelle registrate nel 2019, mentre per quanto riguarda le cancellazioni, 514 nel 2020, si riscontra un calo del -29,5%.
Le aziende guidate da stranieri risultano fortemente concentrate in soli tre settori: costruzioni (2.509 unità con una quota del 30,8%), commercio (1.779 ovvero il 21,8% del totale) e manifattura (1.392 imprese, 17,1%), delle quali più della metà operanti nel tessile-abbigliamento (729). Altro settore di rilievo è quello delle attività di ristorazione dove opera il 9,6% delle imprese gestite da stranieri (783).
In tutti i settori citati si registrano nel corso del 2020 aumenti di consistenza del tessuto imprenditoriale: +3,6% le costruzioni, +1,9% il commercio, +2,0% le attività di ristorazione, +0,4% la manifattura. Appare invece in controtendenza il comparto del tessile-abbigliamento che nel 2020 ha perso il 3,7% delle imprese.
La composizione delle forme giuridiche rimane pressochè invariata evidenziando la ditta individuale come fattispecie prevalente (75,8%), seguono le società di capitali (15,7%) che continuano a registrare un trend in forte crescita (+14,5%), mentre le società di persone sono impiegate in misura minore (5,8%), mentre le "altre forme" conservano la loro quota pari al 2,7% del totale.
I paesi di nascita degli imprenditori stranieri sono in prevalenza Cina e Marocco, con rispettivamente 1.671 e 1.561 persone aventi cariche nel Registro Imprese al 31 dicembre 2020. Numerosi anche i romeni (847) e gli albanesi (848). Seguono gli imprenditori tunisini (681) e quelli turchi (545). La dinamica tendenziale (rispetto alla stessa data dell'anno precedente) indica incrementi dell'1,6% per i marocchini, del +1% per i romeni, mentre si registra un balzo del +10,4% per gli albanesi. I tunisini sono in crescita del +2,4% e i turchi del +4,2%. Soltanto i cinesi arretrano (-0,9%).
In totale gli stranieri aventi cariche attive nel Registro Imprese sono 11.079 in crescita del +1,9% contro un calo del -1,2% degli imprenditori italiani.