Le imprese a conduzione giovanile in provincia di Modena
Nell'anno 2017 risultano in calo le imprese gestite da under 35, lo confermano i dati Infocamere elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena: infatti le imprese attive giovanili passano da 5.223 al 31/12/2016 a 4.993 al 31/12/2017 con una variazione percentuale pari a -4,4%.
Nonostante ciò, Modena risulta la seconda provincia in Emilia-Romagna per consistenza di imprese gestite prevalentemente da giovani: la quota provinciale sul totale regionale è pari al 16,0%. Al primo posto rimane Bologna con il 20,2% del totale regionale, mentre al terzo posto si piazza Reggio Emilia (14,9%).
Il confronto con il trimestre precedente mostra tuttavia una crescita di questa tipologia di imprese, aumentano infatti di 110 unità, con un incremento congiunturale pari a +2,3%, raggiungendo il 7,7% rispetto alle imprese totali della provincia.
Nondimeno la crescita verificatasi non è stata sufficiente per raggiungere un aumento su base annua, infatti come detto le imprese giovanili calano del 4,4% rispetto a dicembre 2017, cioè 230 imprese in meno. Tale fenomeno è dovuto in parte alla definizione stessa di impresa giovanile, con la quale si intende una azienda in cui la maggioranza dei soci è rappresentata da imprenditori con meno di 35 anni, pertanto all'inizio di ciascun anno si registra un calo fisiologico dovuto al fatto che molti imprenditori, superando la soglia dei 35 anni, non vengono più conteggiati nell'insieme delle imprese giovanili.
Nel confronto annuale le costruzioni manifestano il calo tendenziale maggiore nel numero di imprese (-12,0%), seguite dall'industria manifatturiera (-7,2%) e dall'alloggio e ristorazione (-6,8%). Unici settori positivi si rivelano i servizi alle persone (+2,4%) e i servizi alle imprese (+0,5%), stabile l'agricoltura.
La distribuzione per settori delle imprese gestite da giovani è abbastanza diversa rispetto al totale delle imprese modenesi: i settori in cui sono più rappresentate le imprese under 35 rispetto al totale modenese sono l'alloggio e ristorazione (11,0%, il 6% in più del totale modenese), le costruzioni (20,0%, 4,0% in più), e il commercio (22,3%), molto importante anche la quota dei servizi alle imprese (20,1%), ma la quota corrispondente rimane vicino al totale Modena. D'altro canto, i giovani snobbano l'agricoltura (5,4%, il 7,1% in meno del totale modenese) e le industrie manifatturiere (10,0%, il 4,6% in meno).
Inoltre, all'interno dell'industria manifatturiera, le aziende capitanate da giovani si concentrano in tre settori principali: tessile-abbigliamento (31,0% del totale manifatturiero), fabbricazione di prodotti in metallo (22,1%) e riparazione e manutenzione (11,2%).
Infine uno sguardo alle forme giuridiche mostra come le imprese giovanili siano ancora più concentrate rispetto a quelle femminili intorno all'impresa individuale. Infatti tale forma giuridica sale al 73,5% del totale nelle imprese under 35, mentre nel totale Modena rimane al 53,4%. I giovani d'altro canto non prediligono le forme societarie, prova ne è che le società di capitali sono solamente il 18,1% del totale (25,3% il totale Modena), e le società di persone rimangono addirittura al 6,6% del totale. Le “altre forme” hanno le stesse proporzioni del totale provinciale.