Le imprese a conduzione femminile rimangono stabili nel 2018
Risultano in lieve calo le imprese femminili nell'ultimo trimestre dell'anno, passano infatti da 14.141 imprese al 30 settembre a 14.066 al 31 dicembre, con una diminuzione pari al -0,5%.
Risulta migliore invece la variazione tendenziale, che vede stabilità nelle imprese capitanate da donne, risultano infatti 15 imprese in più, pari ad una variazione percentuale dello 0,1%, mentre le imprese totali modenesi diminuiscono (-0,7%). Rimane tuttavia invariato il tasso di femminilità, cioè il rapporto tra imprese femminili e totali imprese, pari al 21,6%. Modena risulta così la quarta provincia in regione per presenze femminili tra le imprese, al primo posto rimane da sempre Ferrara (23,0%), mentre Reggio Emilia registra il tasso inferiore della regione (18,8%).
Nonostante la stabilità del totale imprese, vi sono andamenti molto differenti delle imprese rosa nei vari settori: quelli più dinamici risultano i "servizi alle imprese" (+3,0%), le costruzioni (+1,1%) e i "servizi alle persone" (+0,8%). In deciso calo invece il commercio (-1,9%) e l'agricoltura (-1,5%), mentre rimangono pressoché stabili le industrie manifatturiere (+0,1%) e l'"alloggio e ristorazione" (+0,2%).
Più nel dettaglio, all'interno dell'industria manifatturiera crescono le industrie alimentari (+5,4%), mentre il tessile abbigliamento è in calo (-1,1%); all'interno dei servizi continua la crescita dei "servizi di informazione" (+9,1%), di consulenza gestionale (+5,2%) e le "attività di supporto per le funzioni di ufficio" (+6,0%), infine gli "altri servizi alle persone" rimangono quasi stabili (+0,2%).
Nonostante queste variazioni, rimane pressoché costante la composizione per settori economici: al primo posto rimane il commercio con il 24,6% del totale, seguono i "servizi alle imprese" (21,6%) e l'agricoltura (14,7%). Le industrie manifatturiere raggiungono il 12,5%, mentre molto differente dal totale imprese modenesi è la quota nelle costruzioni: qui le donne raggiungono solamente il 3,9% delle imprese, mentre nel totale modenese le costruzioni rappresentano il 16,1%. D'altro canto le imprese rosa primeggiano nei "servizi alle persone" dove arrivano al 13,8%, mentre il totale Modena rimane al 6,2%.
Un'altra particolarità delle imprese femminili si riscontra all'interno dell'industria manifatturiera, dove le imprese sono concentrate soprattutto nel tessile abbigliamento (52,0%), nelle industrie alimentari (10,3%) e nella "fabbricazione di prodotti in metallo" (8,9%).
Le diverse forme giuridiche vedono salire soprattutto i consorzi (+6,7%) e le società di capitali (+4,2%), la cui quota rimane comunque molto inferiore alle imprese totali modenesi (20,7% e 26,4% rispettivamente). Sono in diminuzione le società di persone (-3,6%), le cooperative (-7,2%) e le ditte individuali (-0,3%), che rimangono comunque la forma giuridica preferita dalle imprese rosa (63,2%).